Page 50 - Il grande dizionario della metamedicina
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disse che erano anni che non vedeva in modo così chiaro.
→ Cataratta in un bambino: un bambino di cinque anni soffriva di cataratta, cosa piuttosto rara poiché questa
patologia colpisce in generale gli adulti e con maggior frequenza le persone anziane.
Ci si potrebbe chiedere che cosa abbia vissuto l’anima di questo bambino prima di incarnarsi.
Quest’anima è forse morta in preda a una grande tristezza, per ciò che vedeva o viveva?
Può essersi sentita sola e abbandonata?
CAVIGLIE: permettono la rotazione del piede. Rappresentano la flessibilità rispetto a una direzione o a un orientamento.
→ Ferite alle caviglie: indicano sovente un senso di colpa rispetto a un orientamento che si è assunto. Se ci si
ferisce giocando o mentre ci si diverte, è possibile che ci si neghi il diritto di provare piacere, perché magari
abbiamo visto i nostri genitori che non si concedevano mai un attimo di riposo o perché invece pensiamo a tutto
quello che abbiamo da fare mentre ci concediamo un momento di riposo.
Mi sono sentito in colpa per aver voluto seguire il mio orientamento, mentre i miei genitori mi sconsigliavano di
farlo?
Mi sono sentito inferiore, soprattutto se dico o penso cose del genere: «Non gli arrivo nemmeno alla caviglia»?
→ Dolori alle caviglie: sono spesso legati alla sensazione di sentirsi bloccati, trattenuti o scoraggiati
dall’avanzare in una direzione a cui teniamo molto. Si può avere l’impressione che gli altri ci mettano i bastoni fra
le ruote a meno che non siamo noi stessi che abbiamo paura ad avanzare in una nuova direzione o che ci
svalutiamo nella direzione che abbiamo preso.
Che cosa mi impedisce di andare nella direzione che desidero?
Che cosa mi impedisce di essere sereno nella direzione che ho scelto?
→ Distorsione alla caviglia: vedi Distorsione.
→ Edema (gonfiore) alle caviglie:
Mi sento forse limitato nelle mie possibilità di andare avanti?
Mi sento forse limitato nell’avanzare nella direzione a cui aspiro?
CAVO POPLITEO: si trova dietro il ginocchio. Rappresenta la capacità che abbiamo di piegarci.
→Dolori ai cavi poplitei:
Ho la sensazione di dimenticare me stesso piegandomi troppo di fronte alle aspettative della persona che amo?
→ Ciste ai cavi poplitei: vedi Sinoviale.
→ Psoriasi ai cavi poplitei: vedi Psoriasi.
Tendo a piegarmi troppo di fronte alle aspettative altrui, per far loro piacere, ciò che mi fa provare impazienza
o aggressività di cui in seguito mi sento in colpa?
CECITÀ:è la perdita totale o quasi della capacità di vedere. Può essere congenita o acquisita. In entrambi i casi è
possibile che sia legata a un rifiuto di vedere.
→ Congenita: cecità dalla nascita, vedi Malattie congenite.
Cos’è che la mia anima non voleva vedere? Forse la vita che aveva davanti?
→ Acquisita: cecità sopraggiunta dopo aver avuto la vista per alcuni anni.
Uno dei miei partecipanti era diventato cieco in seguito a un incidente d’auto. Quando gli chiesi cosa avesse vissuto
prima dell’incidente, mi disse che era sempre stato magro, ma che l’anno prima dell’incidente aveva iniziato a
ingrassare. Più faceva diete e più vedeva il peso aumentare. Mi confidò che prima dell’incidente si era detto più
volte: «Non posso più vedermi così grasso!»
Un altro dei miei partecipanti, Jean-Louis, era diventato cieco in seguito a un intervento chirurgico che avrebbe
dovuto guarirlo da un glaucoma causato da un forte diabete. Era un uomo con un grande bisogno di autonomia. Suo
padre aveva l’abitudine di prendere autonomamente tutte le decisioni che riguardavano i figli, rafforzando la sua
convinzione di assumere al meglio il ruolo paterno. Appena Jean-Louis diceva qualcosa, immediatamente suo padre
lo correggeva imponendogli il suo modo di vedere. Aveva la sensazione che, accanto a suo padre, non potesse
esistere. Durante l’adolescenza contrasse il diabete. Verso i diciannove anni la malattia si aggravò e fu colpito da un
glaucoma che ridusse molto le sue capacità visive. Ci vedeva parzialmente da un occhio, ma per lui era importante
che vedesse ancora. I medici gli proposero un intervento chirurgico a cui non voleva sottoporsi. Si ritrovò
nuovamente in conflitto con il padre, di fronte al quale dovette capitolare. Dopo l’intervento perse completamente la
vista. Nelle sedute che feci con Jean-Louis scoprii che aveva escluso il padre dal suo cuore all’età di due anni, in
seguito a un episodio di violenza che gli aveva fatto subire. Non si era reso conto che la sua resistenza spingeva il
padre a insistere ancora di più. Jean-Louis scoprì che quello che non voleva vedere era proprio l’amore che il