Page 45 - Il grande dizionario della metamedicina
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     CADUTA DEI CAPELLI o ALOPECIA:  la perdita di capelli può essere diffusa, localizzata, acuta o progressiva. Si tratta sovente
     di situazioni che possono riguardare una separazione, un sentimento di svalutazione, una mancanza di protezione
     o un miscuglio di questi sentimenti. La perdita di capelli può anche essere in risonanza con emozioni vissute nell’età
     dell’infanzia. Per esempio: se nostro padre è stato a lungo disoccupato e non sapeva come riuscire a mantenere la
     famiglia,  e  noi  a  nostra  volta  ci  siamo  confrontati  con  la preoccupazione  di  perdere  il  nostro  impiego,  ciò  può
     risvegliare il senso di insicurezza vissuto da bambini. Vedi anche Alopecia areata.
     Ho vissuto emozioni riguardanti un allontanamento, una separazione o la perdita dell’impiego che mi hanno
     portato a provare una grande insicurezza o a svalutarmi?
     CALAZIO e CISTE DELLA PALPEBRA: piccolo tumore (rigonfiamento), di solito di forma arrotondata, presente sulla rima libera
     della palpebra inferiore (calazio) o sulla palpebra stessa (cisti). Sono piccoli nodi, bolle di dolore trattenute per ciò
     che si vede, a cui si assiste. Possono evolvere in congiuntivite se il dolore si trasforma in collera.

     Che cosa mi rende triste in ciò che vedo?
     Ho vissuto una separazione, una morte?
     CALCAGNO:vedi Piedi.

     CALCOLI:  provengono  dalla cristallizzazione  dei  nostri  pensieri,  molto  spesso  di  quelli  negativi.  Per  esempio  di
     rancore, se il problema riguarda il sistema biliare o di paura, se riguarda invece quello renale.
     → Calcoli biliari olitiasi vescicolare: sono formati da depositi di colesterina, pigmenti biliari e sali di calcio. Vedi
     anche Coledoco.
     Può trattarsi di un grosso calcolo o di molti piccoli. Una persona può averli da anni senza saperlo. Tuttavia, nel
     momento in cui un calcolo entra nel dotto del coledoco, si hanno forti dolori.
     La formazione di calcoli proviene di solito da pensieri negativi verso se stessi, il proprio ambiente o la vita. Si può
     provare collera, nutrire rancore o temere i giudizi degli altri per il fatto che giudichiamo noi stessi.

     Nei confronti di chi provo rancore?
     Quali sono i pensieri negativi che nutro nei confronti di uno dei miei cari?
     Sono stata operata a ventidue anni per dei calcoli biliari e mi è stata asportata la cistifellea. In quel periodo nutrivo
     un profondo rancore verso uno dei miei fratelli che ci aveva fatto vivere per anni in un clima di violenza. È andato
     via di casa che avevo quattordici anni, eppure quando mi sono sposata pensavo ancora: «Se mi tocca, mio marito
     saprà difendermi!» Era la bambina terrorizzata in me che si esprimeva così, visto che mio fratello aveva smesso
     ormai  da  anni  di  essere  violento. A  quell’epoca  dicevo  anche:  «Per  me  può  morire,  non  andrò  neppure  ai  suoi
     funerali!» oppure: «Se dovesse avere problemi, non alzerò un mignolo per aiutarlo!» Tutto questo ben esprimeva il
     rancore che continuavo a provare per lui. Dopo aver capito la sofferenza che lui esprimeva attraverso la violenza e
     aver liberato dalla paura la bambina terrorizzata che era in me, nei suoi confronti mi sono rimasti solo pensieri
     positivi e rivederlo è un piacere.
     CALCOLI  ALLA  PROSTATA:   sono  l’espressione  di  un  accumulo  di  frustrazioni  rispetto  ai  propri  desideri  sessuali,  ma
     possono provenire anche da un accumulo di pensieri negativi nei confronti delle donne o di una in particolare, che
     può essere la compagna o una ex. Vedi anche Prostata.
     Ho accumulato molte frustrazioni nell’esprimere la mia sessualità?
     Quali sono i pensieri negativi che ho nei riguardi delle donne o del mio valore come uomo?
     CALCOLI  RENALI: sono sali di acido urico che, per la loro abbondanza, danno luogo a dei precipitati. Questi possono
     formarsi nel bacinetto renale per poi passare nell’uretere e nella vescica. I calcoli renali sono spesso legati a una
     ridotta introduzione di liquidi. Può trattarsi di pensieri negativi verso noi stessi per non essere stati più accorti, o
     nei confronti di persone dalle quali abbiamo avuto la sensazione di esser stati ingannati o che avevano il potere di
     rovinarci.
     Ho  avuto  pensieri  negativi  verso  una  o  più  persone  di  potere  che  erano  in  grado  di  farmi  del  male  o  di
     rovinarmi?
     Ho vissuto un lungo periodo nel timore di essere escluso, ucciso, annientato o spodestato?
     Antonio  ha  dei  calcoli  renali  che  lo  fanno  stare  molto  male.  Dentista  di  buona  reputazione,  è  coscienzioso  e
     competente.  Un  giorno,  uno  dei  suoi  pazienti,  convinto  di  essere  stato  oggetto  di  cure  onerose  con  lo  scopo  di
     sottrargli denaro, gli fa causa. L’avvocato del cliente lo querela anche presso l’Ordine, che a sua volta lo minaccia
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