Page 43 - Il grande dizionario della metamedicina
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→ Bruciature alla schiena:
Ho la sensazione di dovermi fare carico di tutto e di provarne rabbia?
BRUCIATURE NEI GRANDI USTIONATI:nella maggior parte dei casi un grande ustionato non si ritiene responsabile di ciò che gli
è accaduto. Tende invece a credere che la colpa sia degli altri, ed è comprensibile. Per un bambino ustionato
volontariamente con la sigaretta della madre o nell’incendio appiccato da suo padre alla casa in un gesto di
disperazione è difficile credere di essere responsabile. Il tema della responsabilità è stato trattato nel mio libro
Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio.
Senza spingersi per ora a questi estremi, il grande ustionato può chiedersi se, prima dell’incidente, si è sentito in
colpa di pensare a se stesso, o di avere più degli altri o ancora di aver causato sofferenze. Inconsciamente avrebbe
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potuto volersi imporre una forma di autopunizione, autoprivazione o autodistruzione. Vedi anche Incidente.
Anni fa ho conosciuto un grande ustionato che mi si era affezionato. Quando mi raccontò la storia dell’incidente in
cui era rimasto ustionato su un terzo della superficie del corpo, riteneva ancora suo fratello responsabile per essersi
addormentato al volante, dato che, sapendo che era molto stanco, gli aveva proposto di guidare al suo posto, ma
questi aveva declinato la proposta dicendogli: «Scherzi! Solo per venti chilometri…»
Grazie alla fiducia che si era stabilita tra noi, mi raccontò un’altra storia che non aveva mai collegato all’incidente.
Era sposato e aveva una bambina di quattro anni che gli era molto attaccata. Prima che accadesse l’incidente, si
stava separando dalla moglie. La vedeva soffrire e pensava alla bambina, che avrebbe ugualmente patito per la sua
partenza. Si riteneva un egoista che faceva soffrire gli altri per il proprio comodo. Più la separazione procedeva, più
si sentiva in colpa.
Prima che fossi ustionato ho vissuto una situazione in cui mi sono sentito in colpa?
Possiamo esserci sentiti colpevoli di avere più degli altri o di dare un dispiacere a una persona che ci amava.
Ci sono forse state cose che mi rimproveravo o di cui ritenevo di non avere diritto?
Avrei dovuto perdonare una persona che mi aveva fatto soffrire?
BRUCIORI DI STOMACO:
Cos’è che non riesco a mandare giù?
Che cosa trovo inaccettabile o troppo ingiusto e che mi brucia (nel senso di farmi provare frustrazione o
collera)?
BRUFOLI:piccole protuberanze di colore rosso che possono contenere pus, spesso correlate a sentimenti di
impazienza. Quando sono purulente, è segno che c’è rabbia che ribolle o che ribolliva. Vedi anche Glutei.
Ho provato impazienza o rabbia nei confronti di me stesso, di una persona o di una situazione?
BRUXISMO:ci sono due tipi di bruxismo:
→ Bruxismo centrico: consiste nello stringere i denti senza muovere la mascella. Questo tipo di movimento può
provocare dolori alla mascella. Esprime spesso grande collera e anche rabbia trattenuta.
Nutro forse collera o rabbia nei confronti di una persona in particolare?
→ Bruxismo eccentrico: è quello che viene definito «digrignare i denti». Se avviene di giorno ne siamo coscienti,
ma di solito si verifica durante la notte. Ne siamo consapevoli quando ce ne parla la persona che dorme con noi.
Questo secondo tipo di bruxismo può esprimere ansia o una forte apprensione. Per esempio, lo studente che ha
paura di non saper rispondere correttamente all’esame che lo attende; la persona che teme la visita dell’ufficiale
giudiziario.
C’è una cosa di cui ho paura e che mi crea grande tensione emotiva?
Il semplice fatto di parlarne con una persona con cui si ha confidenza può aiutare ad allentare la tensione.
BULIMIA: forma compulsiva che spinge a mangiare oltre misura o a ingoiare tutto ciò che capita, senza distinzione.
Dopo aver ingerito molti alimenti, alcune persone scelgono di vomitare, sia per paura di ingrassare sia per farsi del
male. La bulimia sovente è una forma autodistruttiva legata a un sentimento di abbandono o di colpa.
Credo di non essere degno di essere amato?
Credo che sarebbe stato meglio che non fossi mai nato?
Ho l’impressione di non aver causato altro che problemi ai miei cari?
Ho tendenza a credere che è tutta colpa mia?
Nelle adolescenti il disturbo è spesso legato a un’ossessione per la magrezza.
Ho paura di ingrassare o di diventare grassa?
Lidia ha dodici anni. Accompagna la sua mamma dal medico per degli esami di routine. Il dottore le dice: «Sarà
necessario tenere d’occhio la dieta di sua figlia, potrebbe avere la tendenza a ingrassare». Lidia non aveva mai
pensato neppure per un secondo che potesse avere problemi di peso, ma la frase del medico le fa nascere