Page 61 - Il grande dizionario della metamedicina
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James lo ritenne un episodio sfortunato e continuò il suo lavoro in Madagascar. Qualche tempo dopo avvertì un
piccolo nodulo nella parte sinistra dell’addome. Consultò il medico che, dopo avergli fatto fare una serie di esami,
scoprì che si trattava di un tumore della mucosa intestinale, un corionepitelioma, situato vicino all’anca sinistra.
All’epoca in cui James mi scrisse a questo proposito, non avevo ancora compreso il legame esistente tra ciò che
stava vivendo e lo sviluppo del tumore. Oggi sarei portata a credere che aveva avuto molta paura di perdere
l’occhio destro. Ma per quale motivo il tumore era sorto nell’intestino e non nell’occhio? Perché lo aveva colpito a
livello del plesso solare, il centro emozionale. A volte, parlando di questa emozione, si dice: «Aver avuto una paura
viscerale di…»
CORONARIE: vedi Cuore.
CORTISOLO o CORTISONE:vedi Ghiandole surrenali.
COSCIA:parte dell’arto inferiore situata tra l’anca e il ginocchio. Formata dal femore su cui si attaccano diversi
muscoli, è irrorata da molti vasi sanguigni, di cui il principale è l’arteria femorale, ed è percorsa dal nervo sciatico
e dal nervo crurale. La coscia rappresenta la forza o l’energia per andare avanti. Vedi anche Nervo sciatico.
→ Strappo dei muscoli ischio-crurali: il muscolo ischio-crurale è uno dei più importanti della coscia.
Ce l’ho con me stesso per non aver avuto il coraggio di lasciare ciò che mi impediva di andare avanti?
• Nervo crurale: chiamato anche nervo femorale, percorre la parte anteriore della coscia. I fasci nervosi emergono
dalle zone più basse del midollo spinale, scendendo lungo il femore dove si ramificano e si dirigono verso la pelle e
i muscoli anteriori della coscia. Il nervo crurale ha la funzione di innervare i muscoli per la contrazione del
quadricipite, che permette tra l’altro l’estensione del ginocchio.
→Cruralgia o dolore al nervo crurale:
Ho la sensazione di non godere di ciò che ho?
Provo una certa frustrazione per non poter godere di ciò che è a mia disposizione perché ho un lavoro da finire o
degli impegni da rispettare?
Per esempio, abitiamo vicino al mare ma non ci andiamo mai perché troppo impegnati, oppure abbiamo una bella
casa ma ci stiamo pochissimo, oppure abbiamo soldi ma non ne approfittiamo per fare ciò di cui abbiamo voglia.
→Cruralgia che colpisce l’inguine o la zona genitale:
Provo un senso di frustrazione per il fatto di dormire accanto alla persona che amo ma di non avere mai
rapporti sessuali con lei?
COSTIPAZIONE: è legata al fatto di trattenersi.
– Ci si trattiene perché si è troppo impegnati. Si ritarda il momento di ascoltare il bisogno. Può indicare che stiamo
facendo passare gli altri o il nostro lavoro davanti a noi.
– Ci si trattiene per paura di disturbare o per paura di dispiacere. Per esempio, si può pensare: «Se dico questo e a
lui non fa piacere, magari si arrabbia o si chiude in sé. Se faccio così e a lui non piace, forse mi critica o mi
rimprovera. Se mi comporto nuovamente così, magari mi lascia».
I bambini che soffrono di costipazione spesso temono di dispiacere un genitore o un insegnante esigente. La paura
di causare dispiacere è legata direttamente a quella di non essere amati o di venire abbandonati. È per questo motivo
che chiediamo a noi stessi di essere perfetti o di rispondere alle attese del nostro ambiente.
Certe donne soffrono di costipazione quando hanno una relazione, ma non quando è finita. Oppure ne soffrono con il
partner ma non quando sono in vacanza senza di lui. Queste donne incontrano spesso difficoltà a essere se stesse
in una relazione, poiché credono di essere obbligate a corrispondere alle attese del partner.
Allo stesso modo ci si può aggrappare a convinzioni, idee o principi che ci inducono a chiuderci nei confronti di una
o più persone del nostro ambiente.
Mi aggrappo a idee, convinzioni, principi, o a un ricordo che mi impedisce di lasciare la presa?
Mi trattengo dall’agire temendo la reazione dell’altro o quello che gli altri possono dire o pensare?
Mi trattengo per il timore di perdere la persona che amo?
→ Costipazione cronica: può dipendere dal fatto di trattenersi nel provare piacere, di non approfittare appieno
della vita. Si può avere questo atteggiamento quando riteniamo che i nostri genitori si siano sacrificati per noi per
tutta la vita o se crediamo di aver causato loro problemi o sofferenza.
Annette soffre di costipazione cronica. Mi scrive un po’ disperata perché anche i lassativi non sono più efficaci.
Nella sua lunga lettera mi racconta di avere due sorelle malate di distrofia muscolare e che quando era bambina sua
madre le ripeteva spesso mentre si stava divertendo con le amiche: «Dovresti vergognarti di pensare a divertirti
mentre le tue povere sorelle possono a malapena muoversi!»Quando sua madre le parlava così, Annette si sentiva
colpevole di aver avuto piacere stando con gli amici. In seguito aveva imparato a trattenersi nel modo di vivere.
Dovette ritrovare la piccola bambina che viveva in lei (nei suoi ricordi) per dirle che trattenendosi dal vivere non