Page 22 - Il grande dizionario della metamedicina
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dalla sala e aspettava il mio ritorno. Forse era stato abbandonato dal suo padrone? Forse ne cercava uno nuovo?
Non era magro, ma aveva fame. Lo nutrii e finii per adottarlo e, esattamente come il gatto dei miei undici anni, prese
a dormire ai miei piedi. Ebbi l’intima sensazione che l’anima del mio gatto fosse tornata da me attraverso il nuovo
«arrivato».
Quale ricordo risveglia in me questo animale?
Ho perduto un animale che amavo molto?
Può darsi che io non abbia vissuto il lutto dell’animale che amavo?
Ho mai avuto la sensazione che il gatto o il cane fossero più importanti di me?
→Allergia alla polvere o alle muffe:
Ho difficoltà ad accettare la sporcizia o la presenza di rifiuti?
Ho difficoltà ad accettare l’ambiente in cui vivo?
→ Allergia ai medicinali:
Ho vissuto un’esperienza sgradevole in uno studio medico o in un ospedale?
Per me «medicinale» è equivalente a «ospedale»?
Ho paura delle malattie o delle infezioni?
→ Allergia agli antibiotici: dopo la scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming gli antibiotici sono
stati per lungo tempo considerati un rimedio miracoloso. Con il tempo sono state però scoperte proprietà che vanno
ben oltre la loro funzione battericida. Per esempio, ci si è resi conto che potevano risultare attivatori della crescita,
ciò che permetteva a un animale destinato alla macellazione di raggiungere più in fretta il peso voluto, procurando un
grande risparmio nel caso di animali allevati industrialmente, come i polli. In Europa, il 70 per cento degli
antibiotici venduti sono utilizzati per i grandi allevamenti di animali. I residui di questi farmaci vengono assorbiti
quotidianamente dai consumatori di carne, con la conseguenza di favorire una sempre maggiore resistenza all’azione
degli antibiotici stessi.
→Allergia ai cerotti:
Ho vissuto un’esperienza sgradevole mentre mi levavano un cerotto?
Per me cerotto equivale forse a mancanza di delicatezza, a brutalità?
→ Allergie stagionali: vedi Rinitiallergiche.
→ Allergia al sole: questa allergia si manifesta attraverso un prurito (pizzicore) simile all’orticaria.
Se l’allergia insorge quando sono in vacanza:
Mi concedo il diritto al piacere di rilassarmi o di permettermi delle vacanze?
Mi sento forse in colpa per essermi concesso delle vacanze mentre i miei cari non possono permetterselo?
Una donna mi raccontò di essere allergica al sole ma che non capiva come mai durante un soggiorno in Africa non ne
avesse sofferto. Le chiesi se si fosse recata in Africa in vacanza o per lavoro. Comprese il problema quando mi
diede la risposta: «Per lavoro!»
L’allergia al sole può essere molto simile ad altre malattie della pelle, come la vitiligine, il cancro della pelle o la
fotofobia. Vedi malattie corrispondenti.
ALLUCE VALGO:chiamato familiarmente «cipolla», è una deviazione verso l’esterno del primo metatarso situato tra la
caviglia e il pollice. Si riscontrano molti casi di questa patologia in donne anziane che hanno avuto difficoltà ad
assumere il proprio ruolo nel timore di dispiacere alle persone del loro ambiente o perché si facevano fermare dai
«Che diranno gli altri?»
Può anche riguardare persone che non sanno quale sia il loro ruolo. È il caso dei bambini emigrati che non si sentono
più a casa propria nel loro Paese di origine né in quello che li ha accolti.
Ho difficoltà ad assumere il mio ruolo?
Mi domando a volte qual è il mio ruolo?
Per me assumere il mio ruolo equivale a impormi, cosa che mi spinge a rimanere da una parte?
ALOPECIA: vedi Capelli.
ALOPECIA AREATA:malattia caratterizzata dalla caduta di capelli o di peli in zone circoscritte della pelle. Nella maggior
parte dei casi proviene da una situazione angosciante in cui la persona si sente separata da ciò che rappresenta la sua
sicurezza.
→ Alopecia universale: colpisce i capelli, le ciglia, le sopracciglia e tutti i peli del corpo. È molto spesso
collegata a un profondo senso di insicurezza: «Non ho più alcuna protezione nei confronti di quello che mi attende o
che devo affrontare».
L’alopecia nel bambino può risultare da un senso di insicurezza o di non protezione da parte della madre durante la