Page 20 - Il grande dizionario della metamedicina
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l’equazione che si è prodotta, ovvero: «Essere toccati = mancanza di rispetto».
Tuttavia non sempre si tratta di scene drammatiche, quanto piuttosto di emozioni che non sono state liberate.
Un partecipante ai miei corsi mi confidò che soffriva di pruriti quando faceva la doccia, ma non durante il bagno. Mi
disse che, appena l’acqua cominciava a scorrergli sul corpo, si ritrovava alle prese con il prurito. Non ne capiva il
motivo visto che, oltretutto, preferiva la doccia al bagno nella vasca. Gli chiesi quando era iniziato il problema. Mi
disse che il fatto risaliva a una quindicina di anni prima, quando abitava nella casa dello studente. Aveva una
piccola stanza in cui c’era la doccia ma non la vasca.
Lavorando insieme sul periodo in cui era iniziato il prurito che l’aveva portato a ritenere di essere allergico
all’acqua della doccia, scoprimmo che, a quel tempo, quello che studiava all’università non gli piaceva e che aveva
la sensazione di perdere tempo, ciò che lo poneva in uno stato di esasperazione. In seguito, ogni volta che si trovava
a fare la doccia, veniva ricondotto inconsciamente alla sua stanzetta di studente, rievocando l’esasperazione
provata allora. Aiutandolo a liberarsi da questa emozione passata, il prurito scomparve e poté così di nuovo godere
del piacere di farsi una doccia.
→ Allergia ai fiori primaverili: la fioritura degli alberi in primavera può ricordare l’abbondanza dei fiori ai
funerali. Ciò può spiegare perché le persone allergiche ai profumi degli alberi in fiore non hanno problemi con i
fiori venduti dai fiorai.
Che cosa possono ricordarmi i fiori?
Forse mi ricordano i funerali? La morte di una persona che amavo o un avvenimento in particolare?
Una delle partecipanti ai miei corsi che soffriva di questa allergia si ricordò una scena avvenuta quando aveva circa
sette anni: il padre di una sua compagna di classe era morto. Per essere di conforto alla bambina, l’insegnante aveva
invitato i genitori degli alunni al funerale. I bambini camminavano dietro al carro funebre seguiti dagli adulti. La
donna rivedeva nei suoi ricordi l’auto nera coperta di fiori e la bimbetta che era a quel tempo e che aveva paura.
Avrebbe voluto che sua madre le tenesse la mano, ma non osava venir meno a quanto le era stato richiesto. Durante
le sedute, la guidai affinché potesse andare verso la madre e dirle che aveva paura. La madre l’aveva allora presa
con sé mentre gli altri continuavano a camminare, senza far caso al fatto che avesse cambiato posto. Dopo questa
terapia, la donna non soffrì più di allergia ai fiori. Il ricordo sgradevole di essersi sentita obbligata a respirare il
profumo delle corone funebri era stato liberato.
→ Allergia al freddo: si manifesta con edema, rossore e prurito alle mani, al viso e alle orecchie quando la persona
si trova in un ambiente con una temperatura vicina a 0 ºC. L’inverno rappresenta la morte, così come la primavera la
nascita. Il freddo è legato al senso di solitudine, quindi un’allergia al freddo è da mettere in relazione con questa
sensazione, con la distruzione, la morte, e la cosa può riguardare una persona, così come una situazione.
Una donna soffriva di allergia al freddo. Quando aveva un anno sua madre aveva abbandonato il tetto coniugale
lasciandola al marito che, a sua volta, l’aveva affidata alla nonna paterna.
L’allergia al freddo era sopraggiunta dopo la morte del marito, che aveva riattivato il ricordo della profonda
solitudine legata alla partenza di sua madre.
Un’altra partecipante ai miei corsi aveva iniziato a soffrire di allergia al freddo dopo aver lasciato un uomo che
minacciava di suicidarsi. Non poteva accettare di vederlo autodistruggersi, ma allo stesso tempo sapeva bene che, se
continuava a stare con lui, rischiava di perdere la salute e la tranquillità.
Un’altra donna aveva cominciato a soffrire di questa allergia nel momento in cui sua madre era stata colpita dal
morbo di Alzheimer.
Ho difficoltà ad accettare il degrado della salute fisica o psichica di una persona che mi è cara? Ho paura che
una persona a me vicina possa suicidarsi?
Ho difficoltà ad accettare la morte di una persona che amo?
Ho vissuto un’esperienza di abbandono quando ero bambino?
→ Allergie alimentari: anche le allergie alimentari sono collegate a un ricordo. Per esempio, supponiamo che
stavamo mangiando spinaci quando ci è stata comunicata la morte di nostro padre: la semplice vista degli spinaci o
il loro odore può risvegliare il ricordo dell’episodio e dar luogo all’avversione.
Ci sono tuttavia molte allergie alimentari per le quali non è rintracciabile il ricordo scatenante. Può essere che questi
ricordi siano legati a un’incarnazione passata.
Una donna mi raccontò che quando era molto piccola rifiutava qualunque pappa di verdure in cui ci fossero piselli. I
suoi genitori erano arrivati a capirlo mostrandole le verdure separatamente. Crescendo, continuava a non poterne
mangiare. Un giorno, durante un rilassamento profondo, ebbe alcune immagini di una donna inglese che faceva la
domestica e che veniva maltrattata. I piselli erano il pasto dei poveri ed era quello che le davano spesso da
mangiare.
→ Allergia al lattosio o ai latticini: il latte non può che ricondurci alla mamma, poiché dopo la nascita i suoi seni