Page 165 - Il grande dizionario della metamedicina
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NARCOLESSIA: disturbo del sonno caratterizzato da una sonnolenza diurna con attacchi di sonno che sopravvengono più
volte al giorno e che possono durare da qualche secondo a più di un’ora. La narcolessia si accompagna sovente alla
catalessi, caratterizzata da una perdita del tono muscolare senza che vi sia perdita di coscienza. Può denotare una
mancanza di gusto per la vita e un desiderio inconscio di evadere nel sonno. Vedi anche Sonno.
Manco di motivazioni in questo momento della vita?
NASO: nella Bibbia è scritto: «Dio insufflò nelle sue narici il soffio di vita e l’Uomo divenne un’anima vivente». Il
naso rappresenta quindi la vita e la nostra capacità di sentire o provare.
→ Anosmia: vedi Perdita dell’odorato.
→ Dolore al naso:
Ho paura di ciò che la vita mi riserva?
Ho paura della critica o del giudizio degli altri nei miei confronti?
→ Naso che cola con congestione nasale e mucosità: vedi Raffreddore.
→ Naso che cola senza mucosità (liquido chiaro): vedi Secrezione siero-mucosa.
→ Tumore al naso: vedi Epitelioma basocellulare alla voce Pelle.
→ Riniti sporadiche o difficoltà occasionali a respirare dal naso (con sensazione di naso tappato): può
esprimere la paura di essere criticati o rifiutati.
All’inizio, quando tenevo i primi corsi di crescita personale, notavo che ogni tanto avevo la sensazione di naso
chiuso. Ne attribuivo la colpa al tappeto che c’era nella sala e pensavo si trattasse di una reazione alla polvere. Poi
mi spostai in un altro locale dove non c’era tappeto, ma il disturbo si ripropose. Fu allora che ne cercai la causa.
Essendo intuitiva, percepivo l’interesse o meno dei miei partecipanti. Quando diminuiva, sopraggiungeva il disturbo.
Presi consapevolezza del fatto che chiedevo a me stessa di essere perfetta poiché temevo le critiche. Ringraziai il
mio naso per il messaggio e accettai che le critiche, anche negative, mi consentissero di migliorare. Permisi a me di
non essere perfetta e ai partecipanti di non essere d’accordo con quello che dicevo, accettando che potessero aver
bisogno di tempo per integrare quanto proponevo. Il problema scomparve.
Il naso, essendo alla base del centro frontale, è legato al nostro intuito, ci fa «pre-sentire» le cose. Ecco perché
respirare bene dal naso aiuta l’intuizione. Può anche darsi che la persona abbia paura del suo intuito e blocchi le vie
del suo sentire.
Cos’è che ho paura di provare?
Ho paura delle critiche o dei giudizi degli altri?
→ Rinite cronica o difficoltà cronica a respirare dal naso: è sovente in relazione a un rifiuto della vita legato a un
dolore di incarnazione.
• Se riguarda una sola narice:per esempio la destra in un destrimane, può essere dovuto al fatto di non sentirsi
desideratio sufficientemente amati.
• Se riguarda la sinistra:può essere che ci si sia sentiti minacciati o in pericolo anche prima di nascere. Per un
mancino è il contrario.
• Se si presenta soprattutto la mattina:la difficoltà a respirare dal naso la mattina è spesso in relazione alla nostra
nascita, poiché il mattino rappresenta l’arrivo in questa vita. Il mattino può anche riguardare la nostra nuova vita,
quella dopo un cambiamento importante come un matrimonio, la nascita di un figlio, la partenza o la morte della
persona che si amava, la perdita del proprio lavoro ecc. La nuova vita può essere più felice, più triste o più
difficile.
Per esempio, se il nostro partner è morto. La sua dipartita può corrispondere per noi a una nuova vita e può essere
che sia la nuova vita senza di lui a essere per noi difficile da accettare.
Ho accettato questa vita?
Ho difficoltà ad accettare la mia nuova vita?
Ci sono molte persone che non respirano bene dal naso senza esserne consapevoli. Hanno imparato a compensare
respirando dalla bocca. Quando avevo dei partecipanti ai seminari con questo problema me ne rendevo conto
dall’intonazione della voce. Se chiedevo loro se avevano problemi a respirare dal naso, molti rimanevano stupiti
dalla domanda. Chiedevo loro, quindi, di chiudere la bocca e di respirare e allora se ne rendevano conto.