Page 163 - Il grande dizionario della metamedicina
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MORBO DI PARKINSON: degenerazione di cellule nervose della sostanza nigra del tronco dell’encefalo che colpisce il tono
     muscolare  e  il  movimento.  È  caratterizzato  da  tremori  delle  mani  e  della  testa,  da  rigidità  e  una  progressiva
     riduzione dei movimenti. Parlando di questa malattia, si potrebbero usare le parole «on-off» per la perdita e la
     ripresa di comunicazione tra le cellule nervose. È quello che succede nella persona colpita, in cui c’è una dualità
     tra l’azione intrapresa e il dubbio sulla stessa. Per esempio può pensare: «Bisognava che lo facessi, ma non avrei
     dovuto…» innescando un conflitto di movimento. Vedi anche Malattie degenerative.
     Mi domando ancora se ho agito bene?
     Provo forse rimpianti per aver fatto qualcosa che ha danneggiato una o più persone innocenti?
     Mia nonna soffriva del morbo di Parkinson. A quell’epoca non avrei mai immaginato che la malattia potesse avere
     un’origine  di  natura  emotiva.  La  consideravo  molto  più  una  fatalità.  È  stato  proseguendo  nelle  mie  ricerche  che
     credo di averne trovato la causa. Tuttavia solo mia nonna potrebbe confermarlo, ma ci ha lasciati quando avevo
     diciotto anni. Sul letto di morte, tirò mia madre per il vestito e le disse: «Laura, non posso portarmi il segreto nella
     tomba. Tuo figlio non è morto: sono io che ho firmato le carte perché fosse adottato».
     Prima del matrimonio mia madre aveva dato alla luce un bambino in una casa per ragazze madri. Aveva rinunciato a
     farlo adottare chiedendo se c’era la possibilità di pagare la pensione fino al giorno in cui avesse potuto riprenderlo.
     Mia nonna, temendo che la presenza del bambino nuocesse al matrimonio della figlia, aveva invece creduto di fare
     la cosa giusta firmando lei stessa i fogli per l’adozione. Quando mia madre si presentò con mio padre per riprendere
     il figlio, il responsabile la informò che era morto.
     Mia nonna aveva forse vissuto gran parte della sua vita nel dubbio di quello che aveva fatto e nel rimpianto di aver
     preso quella decisione? Il gesto fatto sul letto di morte ce lo fa credere.
     MUCOSE:rappresentano la nostra sensibilità. Noi abbiamo una pelle esterna, l’epidermide. Al di sotto troviamo il
     derma, e ancora sotto l’ipoderma. Allo stesso modo all’interno del corpo abbiamo una pelle (pelle interna) che
     riveste la maggior parte dei nostri organi e che non chiamiamo epidermide, bensì mucosa. Questa pelle riveste la
     maggior parte delle cavità e dei canali del corpo umano: bocca, esofago, stomaco, intestini, fosse nasali, bronchi,
     condotti genitali e urinari. Riveste anche l’interno delle labbra e delle palpebre.
     Le  patologie  delle  mucose  sono  legate  a  emozioni  nelle  relazioni  con  il  nostro  ambiente  che  ci  toccano
     profondamente.
     → Cancro delle mucose o carcinoma epidermoide: vedi anche Carcinoma. È per lo più in relazione a shock o
     emozioni che ci toccano profondamente nelle relazioni con il nostro ambiente. Per esempio: la perdita di una
     persona  cara,  un  conflitto  seguito  da  una  separazione,  una  disputa  famigliare,  un’accusa  infondata,  sentimenti  di
     rifiuto, di incomprensione… Vedi Tumore.
     Ho vissuto con uno dei miei cari emozioni che mi hanno profondamente ferito?
     MUCOVISCIDOSI: vedi Malattie congenite.

     MUGHETTO: vedi Bocca.
     MUSCOLI:i muscoli rappresentano lo sforzo e la motivazione.
     → Strappo muscolare:
     Ho provato un senso di colpa per aver voluto fare a modo mio?
     Ho vissuto una forma di ribellione nei confronti della poca considerazione che ho avuto rispetto agli sforzi che
     ho fatto?

     → Dolori muscolari o mialgie: possono essere legati alla paura. Per esempio, un dolore nei muscoli delle gambe
     esprime  nella  maggior  parte  dei  casi  la  paura  di  andare  avanti.  Le  mialgie  possono  anche  indicare  una grande
     stanchezza, un bisogno di riposo. Vedi anche Miopatie.
     Una mialgia alle cosce può essere confusa con una cruralgia. Vedi Coscia.
     I miei dolori muscolari sono forse legati alla stanchezza, a una perdita di motivazione o a una paura?
     → Miopatia o malattie dei muscoli: le miopatie sono raggruppate nella famiglia delle malattie neuromuscolari che
     si caratterizzano per una degenerazione del tessuto muscolare. In questa grande famiglia si trovano dei sottogruppi
     quali:  miopatie  primitive,  miopatie  congenite,  miopatie  infiammatorie  croniche,  miopatie  metaboliche,  miopatie
     mitocondriali… Sono però meglio conosciute queste denominazioni: distrofia muscolare, fibrosi, miopatia, miosite,
     dermatomiosite, miastenia…
     Ogni medico, qualunque sia il suo campo, ogni terapeuta, qualunque sia la sua pratica, così come ogni infermiere non
     può che giungere alla stessa conclusione: «Ci sono sempre più persone affette da miopatie».
     Queste  miopatie  si  presentano  sotto  diverse  patologie,  quali  fibromialgia,  sclerosi  a  placche,  dermatomiosite,
     malattie autoimmuni quali: distonia, miastenia, sindrome di Guillain-Barré per non citare che queste, ma la lista
     sarebbe ancora lunga.
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