Page 160 - Il grande dizionario della metamedicina
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Qualche testimonianza.
«Sì, avevo fatto il vaccino contro l’epatite B. Dopo la vaccinazione ho mostrato i sintomi di un’epatite grave al
punto che sono dovuta andare al pronto soccorso. Gli enzimi del fegato erano talmente aumentati che il medico non
sapeva come avrei potuto cavarmela. Ed è stato in seguito che sono stata affetta dai sintomi della fibromialgia. Non
avevo mai fatto l’accostamento tra il vaccino che mi era stato iniettato e questa malattia.»
«Il datore di lavoro di mio marito ci ha costretti a farci vaccinare prima di partire per l’Africa. Ho avuto quattro
iniezioni per l’epatite B più un richiamo della polio. Un bel cocktail! All’inizio, dato che lavoravo molto, attribuivo
i miei problemi alla stanchezza, poi però ho provato dolori sempre più diffusi che mi hanno costretto a diminuire le
mie attività tanto il minimo sforzo mi sfiancava. I medici non sapevano cosa avessi e non è stato che anni dopo
l’inizio delle ricerche fatte per capire i miei dolori che si è potuto stabilire una diagnosi. Soffrivo di fibromialgia.»
Sono stato vaccinato precedentemente la comparsa dei primi sintomi di questa sindrome?
Come guarirne? Vedi Malattie autoimmuni.
MIOMA UTERINO: vedi Fibroma uterino alla voce Utero.
MIOPATIE o MALATTIE DEI MUSCOLI: vedi Muscoli.
MIOPIA: disturbo che riduce la capacità visiva da lontano. Ci si può sentire minacciati o non abbastanza sicuri.
L’avvenire ci spaventa.
Cos’è che mi fa paura in rapporto al futuro?
Temo di non rivedere una persona, degli amici o un luogo che amo?
→ Miopia nel bambino: può essere legata alla paura di perdere uno dei genitori. Se, per esempio, uno dei
genitori parte (in viaggio o se ne va di casa) e il bambino non sa se tornerà.
Un bambino di quattro anni aveva un padre che aveva passato la sessantina e che quando non si sentiva in forma
continuava a ripetergli: «Il papà è vecchio!» Il bambino lo interpretava come se volesse dire che sarebbe morto
presto. Mostrò problemi all’occhio sinistro (lato emotivo), poi subentrò la miopia.
→ Miopia e glaucoma: vedi Glaucoma.
Cosa c’è in ciò che vedo che trovo difficile e che mi fa temere il futuro? È forse la malattia del mio partner o di
uno dei miei cari?
MIOSARCOMA: si tratta di un rigonfiamento formato da fibre connettive. Un leiomiosarcoma si sviluppa in un muscolo
liscio (muscolo involontario, come per l’utero e per il canale digerente). Un rabdomiosarcoma si sviluppa invece in
un muscolo striato (a movimento volontario). I muscoli hanno a che fare con gli sforzi inconsci (muscoli lisci) o
consci (muscoli striati); così un miosarcoma è spesso legato a emozioni che riguardano gli sforzi che si fanno per
essere amati o riconosciuti. Vedi anche Miopatie e Sarcoma. Prima della sua comparsa:
Ho vissuto emozioni legate a sforzi che facevo per avere successo o essere amato?
MOLA IDATIFORME: vedi Gravidanza e suoi problemi.
MOLLUSCO CONTAGIOSO: si tratta di un piccolo tumore benigno della pelle, isolato o multiplo, che si sviluppa a livello
dell’epidermide o che può penetrare profondamente nel derma. Ha l’aspetto di una perla con una piccola
depressione centrale. Questa patologia della pelle viene attribuita a un virus che si moltiplica all’interno di una
lesione e che può produrre materia organica. La si ritrova soprattutto al viso, ma anche al collo, sotto le ascelle ecc.
Il trattamento (raschiamento seguito da elettrocoagulazione, crioterapia) può lasciare cicatrici. Come la maggior
parte delle malattie della pelle, riguarda le nostre relazioni con gli altri.
Presi in terapia una bambina che soffriva da qualche anno di questa malattia. Il nome stesso di questi piccoli tumori
mi incuriosiva, tanto più che la madre mi disse che la bambina non poteva sopportare l’odore di un porto di mare o
del pesce. Le chiesi se la figlia avesse dei ricordi legati al mare. Mi disse che, dopo il divorzio, quando la bimba
aveva solo tre anni, aveva avuto un compagno che aveva frequentato per cinque anni e che aveva come hobby la
pesca in alto mare. Parlai con la bambina, che mi raccontò di una giornata in mare con quell’uomo. Lo raccontò con
una tale precisione che la madre ne fu stupita, aggiungendo: «L’ha portata una sola volta!» Fu in seguito alla rottura
del rapporto con quell’uomo che la figlia sviluppò la malattia. Questo mi fece pensare al bambino allergico ai cani,
la cui semplice vista gli ricordava quello che amava e che aveva perduto. Verificai con la bambina se il pesce o
l’odore di un porto potesse ricordarle quell’uomo. Seppi così che lo amava come un padre. Aveva vissuto la perdita
del primo padre di cui aveva pochi ricordi, e non aveva vissuto quella del secondo. La affidai a una delle mie
operatrici che l’aiutò a liberare le emozioni legate all’allontanamento del suo secondo padre e a vivere il dolore
della perdita. Dopo la terapia il Mollusco contagioso scomparve del tutto.
Ci sono emozioni legate a una persona che amavo e che ho perduto, di cui non ho elaborato la perdita?
MONGOLISMO:malattia genetica chiamata anche trisomia 21 o sindrome di Down che si manifesta con caratteri
somatici tipici e un ritardo mentale. Una persona possiede normalmente ventitré paia di cromosomi. Nel caso della