Page 156 - Il grande dizionario della metamedicina
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In alcune donne il gonfiore di pancia può essere inconsciamente associato alla gravidanza. Una partecipante ai
     miei seminari che aveva una pancia molto gonfia mi disse: «I momenti in cui mi sono sentita più rilassata e felice li
     ho avuti durante le gravidanze». Inconsciamente voleva tornare al periodo in cui era stata così bene.
     Una  mia  operatrice  aveva  notato  che  la  sua  pancia  si  gonfiava  ogni  volta  che  prendeva  parte  ai  seminari  di
     liberazione della memoria emozionale. «Partorisco a ogni seminario assieme ai miei partecipanti!» mi disse. Per
     partorire  bisognava  che  fosse  incinta.  La  semplice parola  «parto»  può  influire  sul  nostro  subconscio,  che  può
     indurci a un comportamento da donna incinta, anche nel caso di un uomo.
     Infine, il gonfiore può essere anche legato a un problema di flatulenza, vedi la voce corrispondente.
     Com’è la mia alimentazione?
     Faccio abbastanza esercizio?
     Dico spesso «Ogni volta è come un parto»?
     Ho paura ad agire?
     METRORRAGIA:  sanguinamento  al  di  fuori  del  periodo  mestruale  generato  dall’endometrio  dell’utero,  in  generale  in
     relazione a un senso di tristezza che riguarda il proprio focolare domestico (l’utero) o la propria famiglia.
     Alexandra  doveva  subire  un’isterectomia  nelle  settimane  successive  al  nostro  incontro.  Mi  chiese  quale  poteva
     essere la causa dei suoi sanguinamenti. Da anni faceva ricerche per ritrovare la propria madre naturale e alla fine
     l’aveva rintracciata. Le aveva scritto per informarla del suo desiderio di incontrarla. La lettera era tornata con la
     dicitura: «trasferita senza lasciare recapito». Dopo il ritorno della lettera erano iniziati i sanguinamenti. La indussi a
     pensare di affidare la sua richiesta all’Universo e che, se era preferibile che non la rivedesse, lo avrebbe accettato,
     in  caso  contrario  l’avrebbe  ritrovata.  Fu  ciò  che  fece.  Le  perdite  di  sangue  cessarono  e  non  ebbe  bisogno  di
     un’isterectomia.  Quando  la  incontrai  un  anno  dopo, Alexandra  mi  confidò  che  aveva  ritrovato  sua  madre  che  a
     quell’epoca viveva negli Stati Uniti. Alla fine era riuscita a conoscerla.
     Chi è che ha potuto togliermi la gioia del mio focolare domestico o della mia famiglia?
     Ho la sensazione di perdere sempre coloro che amo?
     MICOSI:  patologia  caratterizzata  dalla  presenza  di  funghi  dermatofiti  o  di  lieviti  del  genere Candida.  I  funghi
     appartengono al regno vegetale e si differenziano dagli altri vegetali per il bisogno di nutrirsi di residui vegetali
     (cellule e tessuti in decomposizione), di animali o di esseri umani morti.
     La micosi cutanea più comune è quella dei piedi, meglio conosciuta come «piede d’atleta». Tuttavia questi funghi
     microscopici (o lieviti) possono colpire altre parti del corpo. Quando si diffondono sul cuoio cappelluto si parla di
     «tigna», sulla mucosa della bocca si parla di «mughetto», sulle unghie di «onicomicosi», sulla pelle di «herpes
     circinato», «intertrigine», «Pitiriasi versicolor». Nella donna, se si diffonde nella vagina si parla di «vaginite da
     Candida albicans o candidosi vaginale». Nell’uomo, se colpisce la punta del pene (glande) si parla di «balanite»
     (vedi Candidosi).
     Le micosi possono dipendere da un trattamento antibiotico. Se non si tratta di antibiotici, sovente possono essere in
     relazione con un dolore da abbandono, da separazione, legato a una mancanza di amore e/o alla partenza (morte) di
     una  persona  cara  (può  anche  essere  un  animale).  La  micosi  esprime  quindi:  «Mi  addolora  essere  trattato  senza
     tenerezza né amore!» «Mi fa male aver perduto questo amore che mi nutriva… l’amore di una persona o dei miei
     cari».
     → Tigna: patologia caratterizzata dalla presenza di un fungo dermatofita che può colpire il cuoio capelluto, i peli o
     la barba. I bambini e gli animali da compagnia ne sono particolarmente soggetti.
     In un bambino:
     Il bambino ha perso un animale da compagnia che amava molto?
     In un adulto:
     È possibile che la perdita di un animale da compagnia risvegli il ricordo della morte di un animale amato?
     In un animale da compagnia:
     L’animale si è forse sentito trascurato dai suoi padroni o abbandonato?
     → Mughetto: infiammazione della mucosa della bocca e della faringe sotto forma di erosioni coperte da uno strato
     biancastro, che rivela la presenza dei lieviti del genere Candida albicans.
     → Mughetto del neonato: dipende spesso da emozioni provate dal neonato che riceve un biberon senza tenerezza
     e affetto.
     → Mughetto del bambino e dell’adulto: può essere causato dall’assunzione di farmaci o da una carenza affettiva
     per carenza di baci.
     Vivo in questo momento una situazione di carenze affettive, di baci?
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