Page 167 - Il grande dizionario della metamedicina
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«Dei tuoi figli, me ne infischio…!» La frase le aveva rovinato il piacere della festa. Sabrina aveva la sensazione di
     non valere molto agli occhi della madre se permetteva a quell’uomo di parlare così, e ciò la rendeva molto infelice.
     Karina le disse: «È vero che è triste ciò che vivi a casa tua, ma non ci stai che due giorni la settimana, mentre qui ne
     trascorri cinque. Se cerchi di trovare la gioia in questi cinque giorni, avrai la forza di non lasciarti ferire negli altri
     due.  Qui  siamo  tutte  tue  amiche  e  le  suore  fanno  del  loro  meglio  perché  tu  stia  bene».  Sabrina  sorrise,  e  i
     sanguinamenti cessarono.

     NAUSEA: sensazione caratterizzata da un forte desiderio di vomitare.
     Cos’è che mi ripugna?
     Cos’è che non ho digerito bene?
     Cos’è che rifiuto?
     → Nausea in gravidanza: vedi Gravidanza e suoi problemi.

     NEFRITE: vedi Reni.
     NERVI: vedi Nevralgia.
     NERVO CRURALE: vedi Coscia.
     NERVO SCIATICO: chiamato anche ischiatico, dal greco iskhion che significa anca. È il nervo più grosso e più lungo del
     corpo  umano.  Innerva  gli  arti  inferiori  assicurando  la  mobilità  delle  anche,  delle  ginocchia,  delle  gambe,  delle
     caviglie e dei piedi. Ne assicura anche la sensibilità grazie ai recettori presenti nella pelle. È costituito da due radici
     nervose che provengono dal midollo spinale. La prima esce tra la quarta e la quinta vertebra lombare, la seconda tra
     la quinta lombare e la prima sacrale. Una volta riunite, vengono raggiunte da altre radici nervose provenienti dal
     sacro. Il nervo così formato attraversa il gluteo (zona sacrale) poi scende lungo la faccia posteriore della coscia, del
     ginocchio, lungo il lato del polpaccio per poi raggiungere la caviglia. Un dolore a livello di questo nervo è chiamato
     «sciatica o crisi sciatica». Il dolore può essere avvertito lungo tutto il percorso del nervo o soltanto su una parte.
     → Se il dolore è sentito lungo il tragitto del nervo (coscia, gamba, caviglia): nella maggior parte dei casi esprime
     la  paura  di  andare  verso  una  situazione  incerta  che  ci  angoscia,  come  la  paura  di  ritrovarsi  soli,  di  perdere
     l’impiego,  di  non  aver  soldi  per  pagare  i  conti  ecc.  Ci  si  dice:  «Cosa  succederà  se…  non  posso  più  pagare
     l’affitto… se lascio il mio lavoro… se parte… se muore…» La paura ha l’effetto di paralizzare l’energia condotta
     attraverso lo stimolo nervoso lungo il percorso del nervo e questo blocco crea il dolore.
     Cosa temo di più che mi possa succedere?
     Alberta soffre di una dolorosa sciatica. Ha iniziato un nuovo lavoro che le piace molto ma che non le fa guadagnare
     abbastanza per partecipare alle spese di casa. Suo marito se le assume quasi per intero ma non è contento del suo
     impiego. Alberta si sente in colpa e si nega il diritto di procedere in ciò che la renderebbe felice. Come molte altre
     persone, pensa: «Non posso essere felice se non lo è anche lui». Ha paura di quello che potrebbe capitare se avesse
     successo  nel  lavoro  che  ama  mentre  il  suo  compagno  non  è  contento  del  suo.  «Potremo  continuare  a  stare  bene
     insieme?» si domanda. Quando ne prende coscienza, ne parla con il compagno che la rassicura dicendole che quello
     che desidera è la sua felicità e che quando guadagnerà bene in ciò che le piace i ruoli potranno invertirsi. Sarà lei ad
     assumersi le spese domestiche e lui potrà trovarsi qualcosa che gli piace. Alberta si libera del senso di colpa nel
     procedere in quello che la appassiona. La sua sciatica guarisce.
     Se si può aver paura del fallimento, a volte si può temere anche il successo e la riuscita. È sempre la paura di ciò
     che succederà.
     Se la sciatica è accompagnata da un’ernia discale:
     La paura di avanzare verso una nuova situazione può essere accresciuta da paure sul piano economico. Il dolore
     allora si fa sentire nella regione lombare e può dar luogo a un’ernia discale.
     Mi sento forse intrappolato in questo lavoro perché ho troppa paura di ritrovarmi senza risorse se lo lascio?
     → Paralisi sciatica:
     Sono  paralizzato  dalla  paura  di  quello  che  può  succedere  se  lascio  il  mio  lavoro,  il  mio  partner  o  ciò  che
     rappresenta la mia sicurezza?
     Un’infermiera era a letto da settimane con una paralisi sciatica. Voleva lasciare il lavoro, ma temeva di restare
     senza mezzi. Poi pensò: «In ogni modo, se perdo la salute non potrò più lavorare. La salute vale più del denaro che
     mi procura!» Decise di fidarsi della vita e lasciò il lavoro. Nei giorni successivi riprese a camminare.
     Se il dolore è localizzato principalmente nel gluteo:
     Può essere collegato alla nostra relazione di coppia e riguardare i rapporti sessuali. Se per esempio il partner ha
     difficoltà di erezione o mostra segni di impotenza, si può temere di non poter più condividere la sessualità.
     Ho paura che non si possano più avere rapporti sessuali?
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