Page 106 - Il grande dizionario della metamedicina
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     GAMBE: rappresentano la capacità di andare avanti.
     → Dolori alle gambe:
     I dolori alle gambe sono spesso legati alla paura di lasciare una situazione per andare verso una nuova. Alcuni
     esprimono questa paura dicendo: «Si sa quel che si lascia ma non quel che si trova!»
     Può anche essere l’espressione della resistenza a un cambiamento. Per esempio, si sta bene in un posto e non si ha
     voglia di andarsene, ma si è costretti.
     Ho paura di lasciare o perdere ciò a cui tengo?
     Ho paura di impegnarmi in un nuovo percorso?
     → Difficoltà a camminare o a correre:
     Mi vieto di avanzare perché mi sento in colpa per la scelta che ho fatto o per l’azione che ho intrapreso?
     Ho paura di deludere o di creare dispiacere se vado nella direzione che desidero?
     GAMBE  PESANTI:è  sovente  conseguenza  di  un’insufficienza  venosa  superficiale  che  può  essere  dovuta  al  lavoro.
     Lavoriamo molte ore seduti? La mancanza di esercizio favorisce il ristagno del sangue nelle vene degli arti inferiori,
     così come quando si lavora molte ore in piedi o in un luogo in cui fa caldo. Tuttavia è anche possibile che lo si
     esprima dicendo: «Questa situazione mi pesa!»
     Mi pesa il quotidiano in questo momento?
     Che cos’è che mi pesa in ciò che mi attende?
     È possibile che mi senta limitato nel mio avanzamento professionale o nel mio cammino?

     GAS INTESTINALI: vedi Flatulenza.
     GAS NELLO STOMACO: vedi Stomaco.
     GASTRITE: infiammazione della mucosa dello stomaco, sovente in relazione a un sentimento di rabbia per non sentirsi
     rispettati o perché si considera ingiusta la situazione che si incontra.
     Qual è la situazione che non posso digerire e che mi suscita molta rabbia?
     GASTROENTERITE: infezione della mucosa dello stomaco e dell’intestino in seguito all’azione di un germe esterno di
     origine virale, batterica, parassitaria o di una enterotossina, accompagnata spesso da diarrea e vomito che possono
     comportare  la  disidratazione  dell’organismo.  È  sovente  conseguenza  di  un rifiuto  radicale  nei  confronti  di  una
     situazione che non si può accettare. Può trattarsi di una situazione in cui ci si è sentiti usati, traditi, trattenuti,
     minacciati, in pericolo ecc. Questo può colpire nel più profondo dell’essere al punto da togliere persino il gusto di
     vivere.
     A un partecipante di un seminario che dovevo tenere, ma per il quale dovetti essere sostituita all’ultimo momento,
     venne una gastroenterite causata dalla mia assenza. Ebbe una reazione violenta. Aveva vissuto la mia assenza come
     una cattiveria da parte mia. Si era sentito manipolato, tradito, non rispettato. Questo era in risonanza con esperienze
     vissute con sua madre. Dal momento che io rappresentavo un’autorità (come sua madre quando era un bambino)
     rivisse la situazione con rabbia e rifiuto. La cosa gli aveva suscitato anche il desiderio di morire. Questo era ciò che
     manifestava attraverso la gastroenterite.
     Cosa ho rifiutato con forza?
     Che cosa mi colpisce nel più profondo dell’essere?
     In un bebè:
     Il bambino rifiuta con forza quello che percepisce come indifferenza da parte dei genitori perché lo lasciano
     piangere nel suo lettino? Questo può arrivare fino al punto da togliergli il gusto di vivere?
     È possibile che il bambino abbia creduto di aver fatto soffrire la madre con la sua nascita e sentirsi per questo
     colpevole?
     Il bambino ha forse reagito male a una vaccinazione?
     GELONI:  edema  pruriginoso  rosa-violaceo  alle  dita  dei  piedi,  delle  mani  o  al  viso  dovuto  a  una  vasocostrizione
     periferica della pelle in un clima freddo. Vedi anche Allergia al freddo in Allergie.

     Ho la tendenza ad aspettare che gli altri si prendano cura di me?
     Ho una natura temeraria?

     GENGIVE: formano la parte di mucosa orale che riveste le mascelle in cui sono impiantati i denti. Problemi con le
     gengive  riguardano  il dubbio  e  l’esitazione.  Si  può  rimandare  continuamente  una  decisione,  ci  si  «sgonfia»,
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