Page 88 - Come vivere più a lungo
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Quando la vitamina C viene presa per via orale, essa è per lo più assorbita

          nel sangue attraverso le mucose della  bocca e la prima parte dell'intestino  te-
          nue. Se la quantità  assunta è piuttosto piccola, fino  a 250 mg, circa l’80 per
          cento di essa viene assorbito nel sangue. In dosi maggiori, la quantità assorbita
          è inferiore (circa il 50 per cento per 2 g.) e decresce ancora se le dosi aumenta-

          no (Kuiber e Gehler, 1970). Di conseguenza, è più vantaggioso ingerire la vita-
          mina C in piccole dosi, per esempio 1 g. ogni tre ore, che non prenderne un'u-
          nica dose massiccia una sola volta al giorno. Inoltre, una quantità di ascorbato
          di sodio iniettata nel circolo sanguigno è più efficace nel trattamento delle ma-

          lattie di quanto non sia se presa per via orale.

              Per una modesta assunzione giornaliera di acido ascorbico, fino a circa 150
          mg., la sua concentrazione nel plasma sanguigno  è quasi proporzionale  all'as-
          sunzione: questa concentrazione è di circa 5 mg. per litro per una dose giorna-
          liera di 50 mg, di 10 mg. per litro per 100 mg. e di 15 mg. per litro per 150 mg.

          Nel caso di un'assunzione superiore ai 150 mg. al giorno, la concentrazione nel
          sangue aumenta molto meno con l'aumentare della dose, raggiungendo circa i
          30 mg. per litro per un'assunzione di 10 g. al giorno di acido ascorbico più aci-
          do deidroascorbico (Harris, Robinson e Pauling, 1973).

              La ragione di questo cambiamento, che avviene quando l'assunzione supera

          circa i 150 mg. al giorno, è che una quantità maggiore della vitamina comincia
          a essere espulsa con le urine. Una delle funzioni  dei reni è quella  di purificare
          il sangue dalle molecole nocive, le tossine che sono penetrate nel sangue attra-
          verso il cibo o l'aria, nonché dalle scorie, come l'urea, cioè quel composto di

          azoto che viene a formarsi quando le molecole delle vecchie proteine si degra-
          dano nel corpo. Ogni venti minuti,  l'intero volume del sangue passa attraverso
          un insieme di filtri costituiti dai due milioni di glomeruli renali. Nei glomeruli,

          i capillari attraverso cui scorre il sangue, presentano piccoli fori. Questi fori, i
          pori del filtro  glomerulare, sono così piccoli da non consentire  alle  molecole
          delle proteine del sangue, come pure agli anticorpi (globuline) che ci proteggo-
          no dalle malattie, di attraversarli, mentre le molecole dell'acqua e altre piccole
          molecole, come quelle  di glucosio e di acido ascorbico, riescono a passare. La

          pressione del sangue spinge in una piccola capsula circostante parte dell'acqua
          presente nel sangue, insieme con il suo contenuto di piccole molecole; una per-
          sona gravemente ammalata o sotto choc può avere la pressione del sangue così

          bassa da non riuscire a produrre urina. Il filtrato glomerulare, che consiste in
          urina diluita, è prodotto in quantità pari a circa 180 l. al giorno, cioè trentasei
          volte il volume  del sangue stesso. Non possiamo permetterci di perdere molta
          acqua, e fortunatamente siamo provvisti di un meccanismo che concentra l'uri-

          na nel suo volume  abituale di 1 o 2 1. al giorno. Mentre il filtrato glomerulare
          si muove  attraverso i tubuli  verso i vasi che conducono l'urina  alla vescica,
          pompe molecolari disposte sulle pareti di questi tubuli trasferiscono la maggior
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