Page 283 - Come vivere più a lungo
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nutrivano  il  compito di sintetizzare  le  vitamine,  e perfino  alcuni  aminoacidi,

          costituisce un notevole vantaggio evolutivo. Come ha mostrato la moderna co-
          noscenza dei processi vitali  a livello  molecolare, la perdita genetica di questa
          capacità, verificatasi più tardi, privò i primati della facoltà di fabbricarsi da soli
          la vitamina C. In parte anche grazie al processo di adattamento seguito a questa
          perdita, la linea dei primati ha dato origine agli esseri umani.


              La nuova scienza dell'alimentazione oggi ci insegna a usare la facoltà della
          ragione, il supremo vantaggio  della specie umana, per porre rimedio agli svan-
          taggi, quali che siano, che ci derivano da queste perdite genetiche. Possiamo e
          dobbiamo farlo,  ingerendo  quantità  supplementari  di vitamine,  specialmente
          della vitamina C.


              In questo libro abbiamo inoltre visto che, mantenendoci nel migliore  stato
          di salute, in particolare seguitando ad assumere quantità  ottimali  di vitamine,
          possiamo difenderci dal lungo  elenco delle  malattie  che affliggono  il genere
          umano. Tale elenco comincia  dalle affezioni che ci tiriamo  addosso a causa di

          carenze vitaminiche, così facili da curare permettendo alla biochimica dell'or-
          ganismo di funzionare in modo corretto; le vitamine ci aiutano a tener lontane
          le infezioni e a fortificare i nostri tessuti contro l'attacco del cancro e delle ma-
          lattie autoimmuni.

              Prendendo come esempio la vitamina che abbiamo più studiato, la vitamina

          C, siamo stati in grado di concepire un nuovo tipo di medicina, la medicina or-
          tomolecolare, che fa uso di sostanze naturali sia per difendere l'organismo dalle
          malattie, sia per curarlo. Inoltre, la medicina ortomolecolare ha mostrato come
          la vitamina  C possa prevenire e curare e addirittura  eliminare  la malattia  più

          diffusa, quella che è risultata più elusiva  per la medicina convenzionale: il co-
          mune raffreddore.

              Alla fine  di questo libro ho dato spazio alle argomentazioni contrarie  alle
          tesi del libro stesso avanzate  da molti  medici e dai nutrizionisti  di vecchio
          stampo. Dovevo farlo, perché non sempre avevo potuto rispondere alle pubbli-

          cazioni o ai convegni in cui erano state esposte tali  critiche. È più probabile
          che il pubblico abbia sentito riferire le loro parole piuttosto che le mie; in que-
          ste pagine il pubblico ha potuto così ascoltare le due campane.

              Ho anche una seconda ragione per rallegrarmi all'idea che voi viviate più a
          lungo e vi sentiate in forma.

              Durante  gli  ultimi  vent'anni  abbiamo vissuto  una rivoluzione  nelle  nostre

          vite, una rivoluzione  che ci ha offerto una maggior libertà di essere produttivi,
          di esercitare la nostra creatività e di godere la vita.

              Gli animali  allo stato selvatico dedicano quasi tutto il loro tempo e la loro
          energia a procurarsi cibo a sufficienza per mantenersi in vita. Anche gli uomi-
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