Page 238 - Come vivere più a lungo
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dicine). Credo che la principale  accusa contro il mio amico fosse la seguente:

          «Non è intervenuto  abbastanza  per far  cambiare  opinione  al suo  paziente,
          ammalato di cancro, che non voleva saperne della chemioterapia».

              Questo pretesto mi ricorda quello  escogitato trentatré anni fa  dal Diparti-
          mento di Stato degli Stati Uniti per non rilasciarmi il passaporto che mi avreb-
          be permesso di partecipare a un simposio internazionale di due giorni che si te-

          neva a Londra, organizzato dalla Royal Society of London, per discutere le mie
          scoperte riguardanti la struttura delle  proteine. Avrei dovuto essere il primo
          oratore. Il Dipartimento di Stato affermò che le mie dichiarazioni anticomunis-
          te non erano state abbastanza vigorose.

              Nel capitolo 13 ho detto che, mentre molte persone credono che la vitamina

          C aiuti a prevenire i raffreddori, la maggior parte dei medici nega che questa
          vitamina abbia tale potere. Le esperienze che ho avuto dopo la pubblicazione
          di Vitamin C and the Common Cold (1970) hanno convalidato la mia teoria e
          mi hanno stimolato a tentare di spiegare il motivo di tale atteggiamento.

              Molti medici mi hanno scritto dicendo che hanno riscontrato l'efficacia del-

          la vitamina  C nel controllo del raffreddore comune e di altre infezioni delle vie
          respiratorie e che l'hanno usata per curarsi, per curare i membri della loro fami-
          glia  e i pazienti. Inoltre, circa un centinaio  di persone che non appartengono
          alla classe medica mi ha scritto per informarmi di aver adottato con successo la

          vitamina C per un certo numero di anni. Ho ricevuto solo tre o quattro lettere di
          medici convinti che la vitamina  C non sia efficace. È probabile, tuttavia, che
          questo piccolo numero sia fuorviante: gli scettici non scrivono a me...

              Il dottor Cortez F. Enloe Jr., redattore di Nutrition Today, in un editoriale
          del 1971 sul mio libro scrisse che non aveva trovato un solo medico fra i suoi

          amici o fra quelli presenti alla riunione  di un'associazione medica statale che
          almeno  ammettesse di aver letto il libro. Io sospetto che la maggior  parte dei
          medici non abbia letto né questo libro né uno qualsiasi degli articoli che hanno
          descritto le ricerche controllate che sono state eseguite sulla vitamina C in rela-

          zione al raffreddore comune. Calcolo che un medico americano su mille abbia
          letto l'articolo di Cowan, Diehl e Baker del 1942 e che uno su diecimila  abbia
          letto l'articolo di Ritzel del 1961. Le opinioni di tutti i medici, salvo quelle  di
          un piccolo gruppo, sono di seconda mano.

              Quasi tutti i medici si basano sulle affermazioni provenienti dalle autorità e

          ciò è purtroppo inevitabile. Il medico praticante è troppo occupato per fare una
          ricerca approfondita sulla  complessa e spesso voluminosa letteratura originale
          riguardante un qualsiasi argomento medico. Per esempio, un medico di Albu-
          querque, nel Nuovo Messico, scrisse una lettera al giornale locale dicendo che

          era stato dimostrato che la vitamina  C non aveva alcun valore nella  protezione
          dal raffreddore comune  e dalle  altre malattie respiratorie. Gli scrissi, doman-
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