Page 234 - Come vivere più a lungo
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salute fisiologica  eliminando le nostre malattie  più banali:  riuscire a eliminare

          le malattie “benigne”, quali il comune raffreddore, la varicella, il morbillo, può
          essere più efficace di qualsiasi altra cosa al fine  di diminuire  la tendenza ad
          ammalarsi più avanti negli anni».

              Controllando  il  raffreddore  comune,  l'influenza  e gli  altri  acciacchi  per
          mezzo di dosi supplementari di vitamina C e di altre norme salutari, possiamo

          non soltanto evitare il disagio di queste malattie, ma anche rallentare la velocità
          con cui si deteriora il nostro organismo e si esauriscono le nostre riserve di vi-
          talità. Le persone anziane e gli ammalati spesso procedono rapidamente verso
          la morte perché non mangiano  abbastanza; la loro scarsa nutrizione  è spesso
          dovuta a indigenza, ma può anche avere come causa il fatto che essi non hanno

          più i sensi del gusto e dell'olfatto intatti.

              Anche il deterioramento di questi sensi può essere il risultato di una nutri-
          zione scorretta, ma è spesso esacerbato dai prodotti tossici delle  malattie, spe-
          cialmente  dal cancro, dai cambiamenti che accompagnano  il processo dell'in-

          vecchiamento e da cattive abitudini di vita, come la stipsi.

              Una buona nutrizione può diminuire il numero di questi episodi e migliora-
          re la salute generale, rafforzando i meccanismi naturali di difesa dell'organismo
          e aiutandolo  così a controllare le malattie. A tutti questi fini  contribuiscono
          enormemente  dosi ottimali  di vitamine  supplementari. Come ha  detto Lewis

          Thomas, è possibile per tutti morire da sani!

              Anche se la persona anziana non è in buona salute, si possono rendere più
          gradevoli i suoi ultimi  giorni con una buona nutrizione. Il dottor Ewan Came-
          ron ha riferito che pazienti affetti da cancro allo stadio avanzato, che incomin-
          ciarono a prendere 10 g. di vitamina  C al giorno, rispondevano velocemente

          con un appetito migliore e mangiando di più; è probabile che in parte ciò sia
          dovuto al fatto che il cibo per loro aveva così acquistato un migliore gusto e
          odore. Il conseguente miglioramento della nutrizione  può spiegare in parte l'ef-
          fetto della vitamina sulla salute dei pazienti.

              Attualmente, negli Stati Uniti, l'età media della morte è di circa settantacin-

          que anni. L'inclinazione  della curva di Gompertz incomincia a diminuire dopo
          gli ottantacinque anni, ossia il tasso di mortalità non aumenta tanto rapidamen-
          te con l'aumentare dell'età quanto negli anni precedenti. Questo effetto è proba-
          bilmente dovuto alla selezione dei sopravvissuti, che sono generalmente perso-

          ne più sane di quelle  che sono morte. All'età di cent'anni il tasso annuale  di
          mortalità  è di 0,30, e questo tasso aumenta  di circa 0,012 unità  per ciascun
          anno successivo. In base a questo calcolo, nella popolazione degli Stati Uniti ci
          dovrebbe essere un individuo che ha raggiunto l'età di centoventicinque anni.


              La mia stima, fatta sulla  base dei risultati di ricerche epidemiologiche e di
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