Page 237 - Come vivere più a lungo
P. 237

25

                            La medicina istituzionale e le vitamine




              Quindici anni fa scrissi Vitamin C and the Common Cold. Ero molto con-

          tento di me stesso; avevo fatto numerose scoperte nel campo della chimica e in
          altri settori della scienza e avevo apportato dei contributi alla medicina, anche
          se non era chiaro come questi contributi avrebbero potuto diminuire le soffe-
          renze causate dalle malattie. Adesso ritengo di aver appreso qualche nozione su

          ciò che può alleviare il dolore di decine di milioni  o anche di centinaia di mi-
          lioni di persone, qualcosa che era già stato evidenziato  da altri scienziati  e da
          altri medici ma che, per qualche motivo, è stato ignorato.

              Credevo che tutto quello  che dovevo fare fosse presentare i fatti in modo
          logico, schietto e semplice, affinchè  i medici e le persone comuni li potessero

          accettare. Avevo ragione a nutrire questa speranza per quanto riguarda le per-
          sone comuni, ma avevo torto per quello che riguarda i medici o, forse, non tan-
          to i medici come individui, quanto la medicina come istituzione.

              Un numero esiguo, forse l'1 per cento dei medici statunitensi, pratica attual-
          mente la medicina ortomolecolare; essi si chiamano medici ortomolecolari, e ri-

          corrono a misure  terapeutiche e preventive  convenzionali,  ma le completano
          con appropriate raccomandazioni riguardanti la dose ottimale  di vitamine e di
          altri nutritivi, insieme con sostanze ortomolecolari.

              La American Orthomolecular Medical Association, della quale sono stato
          presidente onorario sin da quando è stata fondata, dieci anni fa, conta oggi 500

          membri. Non è facile essere un medico ortomolecolare: questa branca della me-
          dicina non è stata ancora ufficialmente riconosciuta.

              La medicina  ortomolecolare, a quanto pare, per diversi motivi viene consi-
          derata come una minaccia per la medicina convenzionale.

              I medici ortomolecolari sono osteggiati dalle istituzioni mediche. Nel 1984,
          un mio amico, l'attuale presidente della Orthomolecular Medical Association,

          si è visto revocare l'abilitazione medica e ha dovuto trasferirsi in un altro Stato
          per poter continuare a praticare la professione medica. Io stesso ho testimonia-
          to nel corso dell'udienza, durante la quale mi furono rivolte, da parte del vice-
          procuratore generale  dello  Stato della  California,  alcune  domande piuttosto

          sciocche.

              Nessuno dei pazienti aveva presentato delle accuse a suo carico; le accuse
          furono invece presentate da un altro medico, il quale riteneva che la medicina
          ortomolecolare fosse concorrenza sleale, dal momento che i pazienti beneficia-
          no di essa a costi troppo bassi (le vitamine sono molto meno costose delle me-
   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241   242