Page 224 - Come vivere più a lungo
P. 224
24
L'invecchiamento: come rallentarlo e attenuarne le conse-
guenze
L'invecchiamento è il processo di avvicinamento alla morte ed è accompa-
gnato da un graduale deterioramento delle funzioni fisiologiche e biochimiche,
come l'attività degli enzimi, a partire dall'età di circa trentacinque anni, conti-
nuando poi a un ritmo crescente.
Il tasso di mortalità aumenta con l'età a causa del processo di invecchiamen-
to. A ogni età la morte può essere causata da malattia, incidente, suicidio od
omicidio. Negli Stati Uniti gli incidenti sono la causa di circa il 4,5 per cento
dei decessi, il suicidio di circa 1’1,4 per cento, l'omicidio dell'un per cento e le
malattie del 93 per cento. Il tasso della mortalità causata dalle malattie è una
misura del cambiamento dello stato di salute provocato dall'invecchiamento.
Un prezioso contributo alla ricerca sull'invecchiamento è stato dato nel
1825 da uno studioso inglese, Benjamin Gompertz, in un articolo intitolato:
«On the Nature of the Function Espressive of the Law off Human Mortality»,
pubblicato nei Philosophical Proceedings of the Royal Society of London.
Gompertz esaminò i registri del decessi di quattro zone e osservò che la
probabilità di morte aumenta di anno in anno dopo i trenta-trentacinque anni,
secondo un fattore costante. Questo signifi ca che il tasso di mortalità, dopo
questa età, aumenta in modo esponenziale con l'aumento dell'età. Un modo uti-
le per controllare la relazione di Gompertz è quello di tracciare una curva
logaritmica della mortalità in funzione dell'età; la funzione di Gompertz è,
quindi, una linea retta. Nell'illustrazione alla pagina seguente compare il grafi-
co da me tracciato del logaritmo del numero di decessi ogni 1000 persone al-
l'anno negli Stati Uniti, in funzione dell'età. Vediamo che dai 35 agli 85 anni i
punti risultano situati su una linea retta, la cui inclinazione è tale che per l'ame-
ricano medio la probabilità di morte aumenta dell'8,8 per cento ogni anno dopo
i trentacinque anni. La sua probabilità di morire durante l'anno raddoppia ogni
8,2 anni di età in più.
Nell'intervallo che va dai 35 ai 75 anni, il tasso di mortalità delle donne è
prossimo alla metà di quello degli uomini. Dalla nascita all'età di 5 anni, il rap-
porto tra femmine e maschi è di circa l’80 per cento, ma poi scende rapidamen-
te a circa il 30 per cento dai 17 ai 25 anni, raggiungendo il 50 per cento ai 35
anni. Dopo i 75 anni aumenta fino al 65 per cento circa.