Page 46 - Prodotto interno mafia
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ormai trascende la semplice informazione.



                   La  stampa  esercita  il  diritto  di  cronaca  e  la  regola  è
               essenziale: una notizia va pubblicata. Non è limitando il lavoro

               dei  giornalisti  che  si  guadagna  campo  per  l’azione  penale…
               Magistratura  e  politica  divise  sempre  ma  unite  contro  la

               stampa?


                   Se  tutte  le  parti  in  causa  si  autolimitassero,  nel  rispetto  dei

               principî della Costituzione, non staremmo neanche a parlare di
               limiti,  diritti  e  doveri.  Tuttavia,  per  quanto  riguarda  la  mia

               categoria, gli attacchi ai giudici, le accuse e le offese non sono
               una  novità.  Già  Giovanni  Falcone  denunciava  i  tentativi  di
               delegittimazione  della  magistratura  da  parte  della  politica.  Noi

               dobbiamo  continuare  a  lavorare  per  garantire  l’autonomia  dei
               magistrati e un organismo indipendente che coordini il controllo

               della legalità.
                   Il  progetto  di  riforma  costituzionale  di  separazione  delle

               carriere  prevede  un  Consiglio  superiore  della  magistratura
               composto  per  il  50  per  cento  da  laici  (membri  eletti  dal

               parlamento).  Il  voto  del  presidente  è  quello  che  determina  la
               maggioranza. Un tale assetto porterebbe al controllo del pubblico
               ministero e al venir meno, di fatto – specie se il pm viene anche

               privato della direzione delle indagini di polizia giudiziaria – di
               quei principî di autonomia e indipendenza che lo caratterizzano,

               anche  se  formalmente  proclamati  come  esistenti  nella  stessa
               Costituzione.



                   Negli ultimi anni sono venute fuori importanti rivelazioni sul
               biennio nero delle stragi di mafia 1992-93. Dalle dichiarazioni

               del  «pentito»  Massimo  Ciancimino  alla  relazione  della
               Commissione  antimafia  guidata  da  Beppe  Pisanu  fino  alle
               rivelazioni dell’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, in

               molti hanno detto e scritto che ci fu una trattativa tra lo Stato e
               Cosa nostra. Lei non ha né confermato né escluso l’ipotesi. Nel

               libro Per non morire di mafia non esclude una collaborazione tra



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