Page 109 - Prodotto interno mafia
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una  grande  attenzione  in  tutto  il  paese:  da  Alessandria  alla

               Valtellina, da Sondrio a Imperia, le associazioni territoriali del
               Nord sono sempre piú attive.

                   Anche  questo  si  deve  però  al  cambiamento  di  contesto:  le
               infiltrazioni  criminali  al  Nord  del  paese  sono  sempre  piú

               numerose.  I  soldi  mafiosi  non  vengono  piú  riciclati  in  Sicilia
               dove  sarebbero  sequestrati  dopo  poco,  ma  al  Nord  dove  le
               organizzazioni criminali hanno piú opportunità e meno visibilità.

               Questo  cambiamento  sta  inquinando  anche  alcuni  pezzi
               dell’economia settentrionale e ha aperto un dibattito molto forte

               all’interno di Confindustria.


                   Che cosa la preoccupa maggiormente?



                   Piú della risposta delle organizzazioni criminali mi preoccupa
               quella della politica. In Sicilia c’è un’ostilità silenziosa nei nostri

               confronti.  Abbiamo  la  sensazione  di  non  essere  amati  da
               consiglieri  comunali,  assessori,  segretari  e  funzionari  pubblici

               interessati  a  mantenere  lo  status  quo.  Da  molti  veniamo  visti
               come  pericolosi  rivoluzionari  capaci  di  influenzare  la  società

               siciliana  e  di  modificare  equilibri  sociali  ed  economici
               consolidati e funzionali. La verità è che siamo solo imprenditori
               che credono nel mercato e nelle regole.





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                     Nella Sicilia dell’Ottocento, con il termine gabellotto si indicava l’affittuario del latifondo che pagava al proprietario una tassa di affitto, detta
               gabella. A sua volta il gabellotto subaffittava al campiere, la guardia privata di una tenuta agricola.
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                     «Il Sacco di Palermo» è considerato uno degli esempi piú nefasti di speculazione edilizia della storia siciliana degli anni Sessanta. Tra il 1959
               e il 1963, durante l’amministrazione del sindaco Salvo Lima e dell’assessore ai lavori pubblici Vito Ciancimino, fu autorizzata al grido di «Palermo è
               bella, facciamola ancora piú bella» la distruzione di numerose ville liberty di viale della Libertà ed edifici di grande valore storico per costruire
               complessi residenziali.
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                     Hernando de Soto, Il mistero del capitale. Perché il capitalismo ha trionfato in Occidente e ha fallito nel resto del mondo, Garzanti, Milano
               2001.
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                     I dati sono presenti nel XII rapporto Sos impresa della Confesercenti disponibile sul sito internet www.sosimpresa.it.
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                     I dati sono stati rilevati dall’Osservatorio congiunturale dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) sull’industria delle costruzioni.
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                     Con il termine P3 si indica un comitato d’affari segreto che avrebbe tentato di influenzare illegalmente politici e magistrati per ricevere
               appalti e favori. Sono stati arrestati, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla violazione della legge Anselmi sulle società segrete,
               Flavio Carboni (già condannato a otto anni di reclusione per il crac del Banco Ambrosiano), l’imprenditore napoletano Arcangelo Martino e il giudice
               tributario Pasquale Lombardi. Tra gli indagati: il coordinatore del Pdl Denis Verdini e il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri.
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                     Nel 2009 il governo – con la pubblicazione nella «Gazzetta ufficiale» del d.l. 194/2009, cosiddetto «Mille proroghe» – ha riaperto i termini
               per poter usufruire dello scudo fiscale (c.d. scudo fiscale-ter), per favorire il rimpatrio o la regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali
               illegalmente detenute all’estero fino al 31 dicembre 2008, a fronte del pagamento di una somma del 5 per cento, a titolo di imposte, interessi e


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