Page 83 - L'onorata società
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5. Via Crucis Italia
Provate a immaginare. L'ingorgo del secolo, la paralisi totale. Dei centri
storici, delle statali e delle autostrade, da Aosta ad Agrigento. Ogni strada
ricoperta di macchine. Non è la sceneggiatura di un film futuristico di
Steven Spielberg, ma esattamente quello che potrebbe succedere se un bel
giorno ci mettessimo al volante tutti nello stesso istante. L'Automobile club
d'Italia ha fatto due calcoli semplicissimi: 36 milioni di vetture, per 3 metri
e mezzo di lunghezza media, una volta uscite in contemporanea da garage
e parcheggi arriverebbero a coprire i 50 mila chilometri della rete del
nostro Paese in entrambe le carreggiate. Senza lasciare libero nemmeno
un centimetro.
Ci mancherebbe solo questa. Come se non ne avessimo abbastanza di
trascorrere buona parte della giornata, anzi della vita, chiusi dentro scatole
con le ruote, a fare su e giù sui pedali della frizione e dell'acceleratore. I
romani e i milanesi passano in auto più di 500 ore all'anno, di cui circa la
metà bloccati nel traffico. Secondo l'Aci, la durata media di uno
spostamento si aggira sui 60 minuti. Tra il Colosseo e la via Aurelia si
viaggia alla media di 30 chilometri. La situazione non è diversa nelle altre
città: a Torino si sta in macchina 450 ore, a Genova 380.
Il tempo è denaro. 121 giorni all'anno buttati in questo modo ci costano
40 miliardi: 1.350 euro a testa a Milano, 1.300 a Roma, 1.100 a Torino,
850 a Genova. Cento euro al mese per rimanere incastrati tra casa e
lavoro. L'economista Francesco Carlà, nella rubrica che tiene sulle pagine
rosa della «Gazzetta dello Sport», ha provato a fare due conti. Sapete
quanto diventerebbero 1.200 euro all'anno indicizzati e investiti per 40 anni
con un rendimento di due punti inferiore a quello delle Borse globali
nell'ultimo secolo? Oltre 3 milioni. Per l'esattezza, 3.383.411 euro. Denaro
guadagnato. E salute risparmiata.
Certo, se non la smettiamo di motorizzarci fino ai denti non ci tireremo
mai fuori dall'ingorgo cronico. Per di più in un Paese in cui l'utilizzo dei
mezzi pubblici per gli spostamenti quotidiani è in calo. Stando ai dati Istat,
nel 2008 appena il 13,2 per cento dei cittadini ha fatto ricorso a tram, bus,
metropolitane e treni per andare al lavoro, meno che nel 2007, quando si
arrivava al 14 per cento. Intanto, oltre ai 36 milioni di auto censiti nei
registri ufficiali, circolano anche 6 milioni di motocicli. In totale fanno 768
veicoli ogni 1.000 abitanti. Con la punta estrema di 955 a Roma, poco
meno di un mezzo a persona, neonati compresi, mentre la media europea