Page 86 - Mani in alto
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Autonoleggio















           L’autonoleggio Nanni è in pieno centro, Paolo ci arriva a piedi in pochi minuti.

           Il signor Nanni ha sistemato in bella mostra una nuova Fiat 1400 color avana.
          L’automobile è stata presentata da pochi mesi al salone di Ginevra, un modello
          molto simile a quelli americani come la mitica Frazer Manhattan usata in tanti film di
          gangster.

           «Quanti chilometri fa all’ora?»
           «Può arrivare anche ai centoventi, ha un motore da quarantaquattro cavalli, è una
          bestia questa qui».
           Il signor Nanni accarezza il cofano con un sorriso.

           «È un’automobile di gran classe! Ha la carrozzeria all’americana, tutto incorporato:
          fanali, parafanghi, fianchi e baule posteriore. E appena si tocca il pedale del gas
          canta che sembra la Callas, e poi non costa nemmeno tanto».
           Il signor Nanni continua a magnificare il suo gioiello mentre Paolo si accende una

          sigaretta con il fido accendino.
           «Bell’articolo quello lì…»
           «È un regalo dei miei amici…»
           «Si vede che siete molto legati… chissà quanto costa…»

           «È un valore soprattutto affettivo, per noi conta più dei soldi» risponde Paolo
          rilasciando il fumo dalle narici.
           «Allora me la tenete da parte che tra qualche giorno la noleggio».
           «Ah bene, non c’è problema, starà qui ad aspettarvi, che nome metto sulla

          prenotazione?»
           «Casaroli, Paolo Casaroli!» scandisce lentamente Paolo alzandosi il bavero del
          paltò.
           La questura è a due passi.

           Nel centro di Bologna tutto è a due passi.
           Un vicolo, una viuzza, una stradina e ci si ritrova immediatamente dove bisogna
          essere.
           Paolo cammina lentamente davanti al portone della questura sfoggiando con

          tracotanza il suo bel paltò color cammello.
           La finestra dell’ufficio del maresciallo Farolfi è al secondo piano e si affaccia
          proprio sulla strada.
           Paolo Casaroli si ferma, tira fuori dalla tasca il pacchetto di Camel, estrae una
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