Page 80 - Mani in alto
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Santa Lucia
«Maresciallo come sta bene, sembra un commissario!»
La signora Eulalia è una commerciante nata, però quel cappotto nero addosso a
Farolfi sta davvero bene.
«Ne abbiamo venduti tanti di questi paltò, un prezzo che è un affare maresciallo!»
«Diciannovemila lire non sono mica poche però… ma in effetti mi sta bene»
mormora Farolfi allo specchio accarezzandosi i baffetti all’Amedeo Nazzari.
«Guardi maresciallo, il paltò glielo incarto per bene e ci metto dentro anche questo
bel paio di guanti neri».
«Va bene signora Eulalia, ripasso a ritirarlo e a pagare alla fine della settimana».
A Farolfi piace passeggiare sotto il portico di Santa Lucia. Gli piace anche quando
non ci sono tutte le bancarelle e tanta gente ad accalcarsi. E poi un’occhiata agli
addobbi natalizi la dà con piacere, anche se gli mettono un po’ di malinconia, perché
pensa alle famiglie riunite, lui che una famiglia vera non l’ha mai avuta.
Daniele e Maria sono una bella coppia. Farolfi li nota subito in fondo alla strada.
Anche se si professa comunista, Maria adora fare il presepio. I genitori, cattolici
osservanti, sono contenti che la figlia, nonostante la militanza nel Partito, abbia
mantenuto questa tradizione religiosa. La cosa non è troppo in linea con l’ortodossia
comunista, ma le bancarelle sotto il portico di Santa Maria dei Servi sono
un’attrattiva troppo forte. Ed è bello vedere Daniele così stralunato davanti alle
statuine del presepio. Questa è una cosa che li unisce tanto, le differenze ideologiche
scompaiono davanti alle magie evocate dall’infanzia. Un gesùbambino nella
mangiatoia o una pecorella davanti al laghetto rimettono a posto tante cose. A Maria
per fare il presepio bastano poche statuine, un po’ di muschio dei campi e un foglio
di carta da pacchi con cui modellare qualche altura qua e là.
Maria da qualche giorno non si sente bene, lamenta una frequente nausea, insomma
non è a posto. Ma davanti alle bancarelle spariscono tutti i guai della vita.
Daniele è ancora un fascista convinto, detesta soprattutto quelli che lo sono stati e
ora si dicono democratici, socialisti o comunisti. I comunisti veri, invece, li rispetta
intimamente.
Durante un giro di pattuglia avevano scovato un partigiano con il fazzoletto rosso al
collo, gli fu ordinato di sputare sopra al fazzoletto in cambio della pelle.
«Sputaci sopra, bolscevico!» gridavano le brigate della morte. Lui si rifiutò, anche
se prendeva botte a ripetizione con il calcio del fucile. Daniele intervenne per