Page 47 - Mani in alto
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«Allora Paolo si cambia autista o no?»
           «Va bene va bene, certo che va bene, ma adesso è venuta voglia anche a me di fare
          una partitina.»
           Il Bello guarda Daniele con un sorriso.

           Casaroli si dirige verso un biliardo con la lampada spenta. Il Lungo fa un cenno al
          barista e dopo pochi secondi la luce si accende.
           Il vero giocatore conosce pregi e difetti del panno verde, sa che si consuma
          maggiormente nei punti dove le boccette scorrono più frequentemente e aumentano

          quindi la velocità della bocciata. Questo è sicuramente un vantaggio.
           Paolo aveva ripreso solo da poco a giocare nel suo biliardo preferito, ma ne
          ricordava ancora ogni centimetro.
           «Allora, c’è qualche coppia che ci vuole sfidare per diecimila lire? Diamo dieci

          punti di vantaggio a tutti!» dice Paolo mentre sistema gli ometti sul panno verde.
           Il Lungo si è già collocato dietro al biliardo, mentre alcuni spettatori si accalcano e
          prendono posizione tutt’attorno.
           «Con venti punti ci stiamo io e Daniele!»
           «Hai capito questo Biondino?! Mi piace, è uno che non si accontenta…»

           Altri clienti si spostano in fretta e si assiepano attorno al biliardo, qualcuno si porta
          dietro la seggiola.
           «Stasera è meglio qui che al cinematografo…» mormora qualcuno accomodandosi a

          sedere.
           Paolo afferra un paio di boccette e le accarezza con il palmo della mano.
           «Sono un po’ giù d’allenamento, nel posto dove ho soggiornato non c’erano mica
          dei biliardi come questo, chiedetelo al Bello…»
           Il Bello annuisce e si accende una sigaretta.

           All’improvviso la porta d’ingresso si spalanca. Tutti si girano verso l’atrio.
           «’Ssera maresciallo…» biascica a denti stretti il barista da dietro il banco.
           Il maresciallo Farolfi è accompagnato da due agenti della squadra mobile.

           «Soccia che due maroni c’è la pulla anche stasera…» brontola un cliente che si era
          appena seduto.
           «Buonasera a tutti, anche se ormai si dovrebbe dire buona notte, vista l’ora».
           «Non è mica tardi maresciallo e poi i ragazzi volevano fare l’ultima partitina…»
          balbetta il barista strofinando un bicchiere con uno straccio per darsi un contegno.

           «Qui c’è un giro di soldi e scommesse, altro che partitina… e poi a quest’ora la
          gente che lavora dovrebbe essere a dormire».
           Farolfi è irremovibile nei suoi propositi. In questura da tempo giungono

          segnalazioni di scommesse clandestine, con un giro di delinquenti e truffatori.
           «Qui siamo tutta gente onesta maresciallo, non sarà mica un delitto giocare a
          biliardo!» dice il Lungo mostrando il pallino blu.
           Il Biondino resta calmo e impassibile, nonostante la pistola nella cintura dei
          pantaloni, non mostra nessuna emozione che possa tradirlo.
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