Page 52 - Mani in alto
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smontati del Thompson.

           L’unica arma utilizzabile è la P38 nella fondina appesa all’attaccapanni, nell’altra
          stanza.
           I due non dicono una parola, restano immobili. Per una manciata di secondi non

          succede assolutamente nulla. Da fuori si sente scaricare un’altra cassa di frutta.
           «Vi siete cagati sotto…» dice Paolo entrando dall’altra camera.
           «Bisogna essere sempre pronti, quando si puliscono le armi bisogna averne sempre
          una pronta all’uso di fianco… noi partigiani era la prima cosa che imparavamo».
           Il Bello non perdeva occasione per far valere la sua esperienza tra le colline

          bolognesi.
           «Macché rossi o macché neri, qui c’è solo quella bella banca che ci aspetta, è un
          amore!» Paolo si toglie la giacca e si getta sul letto.

           «Abbiamo prenotato la visita per oggi pomeriggio».
           Il Bello e Paolo sono appena rientrati dal sopralluogo e hanno saputo che nel
          pomeriggio in banca non c’è quasi mai nessuno, al mattino hanno visto invece tanti
          clienti depositare bei bigliettoni.
           «Ci sono solo un bel mucchio di soldi che ci aspettano» grida Paolo gettando il

          cuscino addosso a Daniele.
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