Page 680 - Shakespeare - Vol. 4
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che la natura fa. Vedete, dolce fanciulla, noi sposiamo
un nobile virgulto al più rozzo tronco,
e facciamo concepire una vile corteccia
accoppiandola a un seme più nobile. Questa è un’arte
che corregge la natura − anzi la cambia −
ma quell’arte stessa è natura.
PERDITA
È così.
POLISSENE
E allora riempite il vostro giardino di fiori screziati
e non chiamateli bastardi.
PERDITA
Non pianterò
in terra il piuolo per fissarvi uno di questi innesti; 41
non più di quanto, s’io fossi dipinta, vorrei
che questo giovane mi trovasse bella e solo per questo
desiderasse aver figlioli da me. Ecco fiori per voi:
lavanda fragrante, menta, santoreggia, maggiorana,
il fiorrancio, che va a letto col sole
e con lui s’alza, piangendo: questi son fiori
di mezza estate, e io penso che si diano
a uomini di mezza età. Benvenuti.
(Dà loro i fiori)
CAMILLO
Se fossi del vostro gregge, smetterei di brucare,
e vivrei solo ammirando.
PERDITA
Non sia mai!
Sareste così magro che le raffiche di gennaio
vi soffierebbero attraverso. Ora mio bellissimo amico,
(A Florizel)
vorrei avere fiori di primavera, adatti