Page 675 - Shakespeare - Vol. 4
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in questo addobbo.
CONTADINO
Non c’è canaglia più vigliacca in tutta Boemia: bastava far l’occhio cattivo e
sputargli addosso che sarebbe scappato.
AUTOLICO
Devo confessarvi, signore, che io non so fare a botte: non son proprio il tipo;
e lui l’ha capito, ne son sicuro.
CONTADINO
Come vi sentite ora?
AUTOLICO
Signor mio dolce, molto meglio di prima: ora posso reggermi e camminare:
perciò mi congedo da voi e piano piano m’incammino verso quel mio parente.
CONTADINO
Vuoi che ti accompagni?
AUTOLICO
No, signor faccia-buona; no dolce signore.
CONTADINO
E allora, buon viaggio: io devo andare a comprar spezie per la nostra festa
della tosatura.
Esce.
AUTOLICO
State bene, dolce signore! Alla vostra borsa manca ora il pepe per comprare
le spezie. Verrò anche alla vostra tosatura: se lì non faccio doppietta, e i
tosatori non diventano pecore nude, togliete il mio nome dall’albo e
mettetelo sul libro delle persone perbene!
Canzone.
Trotta trotta sul sentiero,
forza bello, salta, hop-là;