Page 606 - Shakespeare - Vol. 4
P. 606
ATTO I EN
1
Scena I EN
Entrano Camillo e Archidamo.
ARCHIDAMO
Se mai vi capiterà, Camillo, di visitare la Boemia, in un’occasione simile a
questa in cui io presto qui i miei servizi, vedrete, come ho detto, grande
diversità tra la nostra Boemia e la vostra Sicilia.
CAMILLO
2
Penso che l’estate ventura il re di Sicilia intende restituire a Boemia la visita
che giustamente gli deve.
ARCHIDAMO
Il nostro ricevervi allora ci farà vergogna, ma compenseremo con l’affetto:
perché davvero...
CAMILLO
Vi prego...
ARCHIDAMO
Parlo schiettamente e so quel che dico: noi non possiamo con tale
magnificenza... in un così raro... non so che dire... vi daremo bevande che
inducono il sonno, così che i vostri sensi (incapaci di notare le nostre
manchevolezze) possano, se non lodarci, almeno non biasimarci.
CAMILLO
Voi ripagate troppo a dismisura ciò che vi viene donato spontaneamente.
ARCHIDAMO
Credetemi, parlo come m’istruisce la ragione e la sincerità mi detta.