Page 1577 - Shakespeare - Vol. 4
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CATERINA
Dopo la mia morte non desidero altro araldo,
né altro testimone delle mie azioni da viva,
per preservare il mio onore da ogni contaminazione,
se non un cronista onesto come Griffith.
Colui che più odiavo in vita, tu mi costringi a onorarlo
con la tua scrupolosa veracità e il tuo equilibrio,
ora che è cenere. La pace sia con lui. 64
Pazienza, restami vicina, e abbassami il guanciale:
non ti disturberò per molto. Buon Griffith,
di’ ai musici di suonarmi quella mesta melodia
che ho indicato per il mio funerale, mentre giaccio a meditare
sulla celeste armonia a cui sto per andare incontro.
Musica mesta e solenne
GRIFFITH
S’è addormentata. Sediamo in silenzio, mia cara ragazza,
per tema di svegliarla. Piano, mia dolce Pazienza.
La Visione
Entrano, incedendo solennemente uno dopo l’altro, sei personaggi
biancovestiti, col capo adorno di ghirlande d’alloro, e maschere dorate sul
viso; in mano portano ramoscelli d’alloro e di palma. Prima s’inchinano a lei,
poi danzano, e dopo qualche figura di danza, i primi due levano alta sul suo
capo un’altra ghirlanda, al che gli altri quattro s’inchinano con riverenza. Indi i
due che reggono la ghirlanda la consegnano ai due più prossimi, che nella
loro danza eseguono le stesse evoluzioni, sempre tenendo la ghirlanda
sospesa sul suo capo. Fatto ciò, essi consegnano la medesima ghirlanda agli
ultimi due, che eseguono gli stessi movimenti nel medesimo ordine. Al che,
come per ispirazione, la dormiente prorompe in segni d’esultanza e leva le
braccia al cielo; e allora essi svaniscono sempre danzando, portandosi via la
ghirlanda. La musica continua 65
CATERINA
Spiriti di pace, dove siete? Siete andati via tutti,
lasciandomi qui nella mia infelicità?
GRIFFITH