Page 1580 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1580
CHAPPUYS
Nobile signora,
in primo luogo, offrire a Vostra Grazia i miei servigi; e poi
c’è una richiesta del Re, ch’io venga a farvi visita.
Egli molto si affligge per la vostra infermità, e per mezzo mio
vi manda i suoi principeschi ossequi,
e di tutto cuore vi esorta alla consolazione.
CATERINA
O mio buon signore, la consolazione arriva troppo tardi,
come una grazia a esecuzione compiuta.
Quel dolce balsamo, somministrato per tempo, mi avrebbe guarita,
ma ormai non c’è consolazione che tenga − soltanto preghiere.
Come sta Sua Altezza?
CHAPPUYS
Signora, in buona salute.
CATERINA
Buon pro gli faccia, e possa sempre star bene,
anche quando m’intratterrò coi vermi, e il mio povero nome
sarà bandito dal regno. Pazienza, quella lettera
che vi ho dettata, è stata recapitata?
PAZIENZA
No, signora.
CATERINA
Signore, umilissimamente vi prego di consegnarla
al Re mio sovrano.
CHAPPUYS
Ben volentieri, signora.
CATERINA
In essa raccomandavo alla sua bontà
l’immagine dei nostri casti amori, la sua giovane figlia − 67