Page 1576 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1576
Le sue promesse erano sempre grandiose, come lui allora,
ma di esse poi non restava nulla, come lui adesso.
Del proprio corpo fece un uso immorale, dando al clero
un brutto esempio d’immoralità.
GRIFFITH
Nobile signora,
le cattive azioni degli uomini sono iscritte nel bronzo, le loro virtù
le scriviamo sull’acqua. Mi consentite, Altezza,
di parlare ora del bene che c’era in lui?
CATERINA
Sì, buon Griffith,
altrimenti sarei davvero cattiva.
GRIFFITH
Questo Cardinale,
pur se d’umili origini, indubbiamente
fu dalla culla destinato a grandi onori.
Egli fu uno studioso, uno studioso serio e competente,
eccezionalmente sagace, buon oratore e persuasivo;
agro e scostante con quelli che non l’amavano
ma, con chi ne cercava l’amicizia, dolce come l’estate.
E anche se era insaziabile nel prendere −
il che è una colpa − pure, nel dare, signora,
egli fu principesco: eterni testimoni a suo favore
quei centri gemelli del sapere ch’egli volle fondare,
Ipswich e Oxford − uno dei quali cadde con lui,
ricusando di sopravvivere alla bontà di chi l’aveva voluto,
e l’altro, per quanto incompiuto, già tanto famoso
ed eccellente per cultura, e tuttora in ascesa,
che la cristianità proclamerà per sempre i meriti dell’uomo. 63
La sua rovina finì per colmarlo di felicità,
poiché allora, e soltanto allora, egli ritrovò se stesso
scoprendo la beatitudine di non contare più nulla;
e, per aggiungere maggiori onori ai suoi anni
di quanto gli uomini potessero offrirgli, morì nel timor di Dio.