Page 1449 - Shakespeare - Vol. 4
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momento del ritiro di Shakespeare a vita privata (1609), e suppone che a
completarlo sia stato Fletcher nel momento in cui i Chamberlain’s Men
decidono di metterlo in scena: il che spiegherebbe anche il mutamento di
tono del V atto, quella virata di bordo che porta un dramma «grave e
austero» (nella definizione del Prologo) a veleggiare disinvoltamente verso
un lieto fine quanto meno precipitoso. Tesi plausibile ma non dimostrabile: se
ne fece portavoce Cyrus Hoy (1962) che, ribaltando le conclusioni di
Spedding, dimostrò che almeno 10 delle 16 scene (i due terzi del testo) sono
di Shakespeare, il quale, tra l’altro, segue le fonti storiografiche con una
libertà ignota a Fletcher. Costui può essersi limitato a interpolazioni e ritocchi
tutto sommato marginali, mentre trama, personaggi, impianto generale,
sviluppi tematici, scene conflittuali possono dirsi in tutto e per tutto
shakespeariani.
Veniamo dunque alla suddivisione scenica, saldamente ancorata alla cronaca
di Holinshed.
ATTO I. (i) Il Duca di Buckingham, con altri nobili ostili a Wolsey, rievoca il
grandioso raduno del Campo del Drappo d’Oro, tenuto sotto la sapiente e
dispendiosa regia del Cardinale, del quale deplorano l’arroganza di parvenu e
la propensione all’invadenza e all’intrigo. Buckingham lo accusa anche di alto
tradimento, ma è subito arrestato, su delazione del proprio Intendente. (ii) Al
cospetto del Re, la Regina Caterina rinfaccia a Wolsey le sue inique esazioni e
il malcontento dei sudditi, di cui il Re sembra ignaro. Wolsey si difende con
consumata abilità. Arriva l’Intendente fedifrago, con circostanziate accuse
contro Buckingham, che provocano l’indignazione del sovrano. (iii) I nobili
amici di Wolsey ne esaltano la munificenza, ed ironizzano sui seguaci delle
mode di Francia. (iv) Ad un fastoso convito nel palazzo di Wolsey, il Re
incontra per la prima volta, nel corso del ballo in maschera, la bella Anna
Bolena, e ne è molto colpito.
ATTO II. (i) Due Gentiluomini commentano il processo a Buckingham: il quale,
reduce dal giudizio, si rivolge alla folla con nobili accenti di lealtà verso il
proprio sovrano, e accettazione del verdetto e della morte imminente. I
Gentiluomini accennano a dicerie su una prossima separazione fra il Re e la
Regina. (ii) I nemici di Wolsey commentano le trame di quest’ultimo perché si
giunga a un divorzio fra i due sovrani. Arriva Wolsey col Cardinale
Campeggio, legato del Papa, e lo presenta al Re, tormentato da crescenti
scrupoli sulla legittimità della propria unione. (iii) Anna Bolena parla con
accenti di viva compassione della Regina e del fato che le si prepara. La sua
dama di compagnia, con ironia e cinismo, tenta di stuzzicarne le segrete