Page 1234 - Shakespeare - Vol. 4
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in caso marciscano? O Duca Teseo,
le buone madri che li hanno partoriti con dolore,
e tutte le ardenti fanciulle che li amarono,
se state al giuramento, malediranno me e la mia bellezza,
e nei loro funebri canti per questi due cugini
spregeranno la mia crudeltà, e invocheranno sfortuna per me,
finché diventerò lo scherno delle donne;
per amore del cielo, risparmiate loro la vita ed esiliateli.
TESEO
A quali condizioni?
EMILIA
Che giurino mai più
di farmi oggetto della loro contesa, o di ricordarmi,
o metter piede nel tuo ducato, e di rimanere,
ovunque vadano, per sempre estranei
l’uno all’altro.
PALAMONE
Ch’io sia tagliato a pezzi
prima di fare questo giuramento! Dimenticare che l’amo?
O voi dei, disprezzatemi tutti allora. L’esilio
non mi dispiace, perché potremo liberamente portare
le nostre spade e la nostra causa con noi; sennò non esitare
a toglierci la vita, Duca. Io devo amare e voglio,
e per quest’amore devo cercare di uccidere mio cugino
in ogni angolo di questa terra.
TESEO
Volete voi, Arcite,
accettare queste condizioni?
PALAMONE
Se lo fa, è un vile.
PIRITOO