Page 1236 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1236
Se muoio per quella bocca, muoio felice,
e gli amanti a venire benediranno le mie ceneri.
ARCITE
Se mi rifiuta lei, mi sposerà la tomba,
e soldati canteranno il mio epitaffio.
TESEO
Fate la scelta, allora.
EMILIA
Non posso, sire, sono troppo eccellenti tutti e due;
per causa mia, non si torcerà un capello a questi uomini.
IPPOLITA
Che si farà di essi?
TESEO
Così io stabilisco,
e sul mio onore un’altra volta, resti,
o moriranno entrambi: tornerete al vostro paese,
e ciascuno entro un mese, accompagnato
da tre bravi cavalieri, ritornerà in questo luogo,
sul quale farò erigere un obelisco; e colui
che, in nostra presenza, obbligherà il cugino,
in leale e cavalleresco scontro, a toccare il pilastro,
avrà la dama; l’altro perderà la testa,
e quella dei suoi amici; e né gli rincrescerà di perdere,
né penserà di morire con qualche diritto su questa signora.
Siete soddisfatti?
PALAMONE
Sì! Qua, cugino Arcite,
vi sono amico di nuovo, fino a quell’ora.
ARCITE
Io v’abbraccio.