Page 1015 - Shakespeare - Vol. 4
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PROSPERO
(a parte ad Ariel) Diavolo d’uno spirito!
ALONSO
Questi non sono eventi naturali;
Lo strano si fa sempre più strano.
Dite, in che modo siete arrivati qui?
NOSTROMO
Se fossi certo, sire,
Di essere veramente sveglio,
Mi sforzerei di dirvelo.
Eravamo morti dal sonno
E, non sappiamo come,
Tutti accucciati sotto i boccaporti,
Quando, proprio ora, siamo stati svegliati
Da mille rumori strani,
Da ruggiti, urli, grida,
Strepito di catene e altre
Specie di suoni, tutti orrendi.
Poi, di colpo, messi in libertà.
Ed ecco che, tutti interi,
Vediamo intera la nostra brava
Valorosa nave reale
E il capitano che faceva le capriole
Alla sua vista,
E in un baleno, credetemi,
Come in un sogno,
Veniamo divisi dagli altri
E trasportati qui tutti confusi.
ARIEL
(a parte a Prospero) Ho lavorato bene?
PROSPERO
(a parte ad Ariel) Da maestro. Sei la diligenza fatta
persona. Sarai libero.