Page 643 - Shakespeare - Vol. 3
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psicologico e all’aggiunta di circostanze atte a spiegarne la condotta. Parolles
          è  creazione  originale  shakespeariana:  oltre  a  essere  un  personaggio
          polivalente, è l’agente stesso del processo di presa di coscienza da parte di
          Bertram.

          La  differenza  maggiore  fra  fonte  e  dramma  si  evidenzia  nelle  rispettive
          conclusioni. Mentre la fonte si contenta di un lineare lieto fine, il dramma, per
          l’abituale  concentrazione  shakespeariana  su  motivazione  e  realtà,  non
          accetta  un  successo  pacificante,  ma  accentua  i  temi  dell’autorivelazione  e

          dell’autocoscienza nel personaggio principale. Tanto che la fine resta “aperta”
          a  ogni  possibile  svolgimento  futuro.  Shakespeare,  insomma,  riprende  gli
          elementi  folklorici  della  fonte  e  li  trasforma  in  un  dramma  in  linea  con  le
          “moralità”,  ma  dotato  anche  di  una  visione  moderna  essenzialmente

          realistica.



                                                                                               FRANCESCO BINNI




          Bibliografia per «Tutto è bene quel che finisce bene»



          EDIZIONI CRITICHE RECENTI

          L’opera è apparsa nelle seguenti edizioni curate da: G.K. Hunter,  New Arden
          Shakespeare,  London  1959;  S.  Barnet, Signet  Classics,  New  York  1965;  B.
          Everett, New Penguin Shakespeare,  London  1970;  A.  Barton, The  Riverside

          Shakespeare,  Boston  1974;  R.  Fraser, The  New  Cambridge  Shakespeare,
          Cambridge 1985; D. Bevington, Bantam Classics, New York 1988; S. Snyder,
          The Oxford Shakespeare, Oxford 1993.
          Per  la  presente  versione  ho  adottato  il  testo  dell’edizione  curata  da  B.

          Everett.


          TRADUZIONI ITALIANE

          A.  Castelli,  in  W.  Shakespeare, Tutte  le  opere,  a  cura  di  M.  Praz,  Firenze,
          Sansoni,  1963;  G.  Baldini,  in  W.  Shakespeare, Tutte le opere,  a  cura  di  G.
          Baldini,  Milano,  Rizzoli,  1963;  C.V.  Lodovici,  in  W.  Shakespeare,  Teatro,

          Torino,  Einaudi,  1965,  a  cura  di  C.V.  Lodovici;  G.  Melchiori,  in  Teatro
          completo  di  William  Shakespeare,  a  cura  di  G.  Melchiori,  vol.  III,  Milano,
          Mondadori, 1977.
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