Page 1715 - Shakespeare - Vol. 3
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rende te più felice. O cieli, fate
che l’uomo che ha il superfluo e si nutre
di lussuria, piegando a sé i vostri decreti,
e che non vede perché non sente,
senta subito il vostro potere.
Una giusta distribuzione dovrebbe in tal modo
porre fine agli eccessi e ogni uomo
avere abbastanza. Conosci Dover?
EDGAR
Sì, padrone.
GLOUCESTER
C’è una scogliera il cui alto capo
ricurvo guarda impaurito l’abisso
sottostante; basta che tu mi conduca
all’orlo e io riparerò la miseria
che sopporti con qualcosa di prezioso che ho
con me. Da lì non avrò bisogno di una guida.
EDGAR
Dammi il braccio. Il povero Tom ti guiderà.
(Escono.)
Scena II EN
(Davanti al Palazzo del Duca di Albany.)
Entrano Goneril e Edmund.
GONERIL
Benvenuto, mio signore. Mi stupisce che il nostro
mite marito non ci sia venuto incontro.
Entra Oswald.
Ebbene, dov’è il tuo padrone?
OSWALD