Page 1711 - Shakespeare - Vol. 3
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ATTO IV EN
Scena I EN
(Brughiera.)
Entra Edgar.
EDGAR
Meglio così, tuttavia: sapere
d’essere disprezzato piuttosto che stare
ancora peggio, disprezzato senza saperlo.
La cosa più bassa e priva di fortuna
ha ancora una speranza, non vive in paura:
il mutamento più lamentevole è dal meglio:
il peggio torna al sorriso. E allora,
sii benvenuta, aria senza sostanza
che qui abbraccio. Lo sventurato che tu
hai soffiato nel peggio, non deve nulla
alle tue raffiche. Ma chi viene?
Entra Gloucester, condotto da un Vecchio.
Mio padre, con questa scorta? 57 O mondo, mondo.
o mondo! Se non fosse che i tuoi strani mutamenti
ti fanno odiare da noi, la vita
non cederebbe alla vecchiaia.
VECCHIO
Mio buon signore, sono stato per ottant’anni
fittavolo vostro e di vostro padre.
GLOUCESTER
Via! Vattene! Vattene, buon amico,
a me il tuo conforto non può fare alcun bene,