Page 1050 - Shakespeare - Vol. 3
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Una volta sono comparso davanti a lui per aver messo incinta una fraschetta.



              DUCA
          Avete fatto questo?



              LUCIO
          Eh,  sì;  ma  ho  dovuto  negarlo,  altrimenti  mi  avrebbero  sposato  a  quella
          nespola marcia.



              DUCA
          Signore, la vostra compagnia è più spassosa che onesta. Statevi bene.
                                                                                             [Fa per andare.]




              LUCIO
          Perbacco, andrò con te fino alla fine del cammino. Se i discorsi scollacciati vi
          offendono, ne faremo a meno. Su, frate, sono una specie di lappola, io mi
          attacco.
                                                                                                        Escono.




                                                    Scena IV         EN


                                                         [A Vienna.]


                                                Entrano Angelo e Escalo.



              ESCALO
          Ogni lettera che ha scritto contraddice l’altra.



              ANGELO
          In  modo  incoerente  e  sconclusionato.  I  suoi  atti  si  rivelano  molto  simili  a

          pazzia; voglia il cielo che la sua saggezza non sia intaccata. E perché andargli
          incontro alle porte della città e restituirgli lì il nostro potere?



              ESCALO
          Mi sfugge.



              ANGELO
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