Page 1041 - Shakespeare - Vol. 3
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Avete giurato al Duca o al suo Vicario?
BARGELLO
A lui, e ai suoi sostituti.
DUCA
Riterrete di non aver trasgredito se il Duca sanzionerà la giustezza del vostro
comportamento?
BARGELLO
Ma che probabilità c’è?
DUCA
Non una probabilità, ma la certezza. Ma vedendo che avete paura, che né il
mio abito, la mia integrità o la mia persuasione riescono agevolmente a
tentarvi, andrò più in là del previsto per togliervi ogni timore. Ecco, signore,
la scrittura e il sigillo del Duca; conoscete la sua calligrafia, senza dubbio, e il
sigillo non vi è nuovo?
BARGELLO
Li conosco entrambi.
DUCA
Vi è scritto del ritorno del Duca. Potrete subito studiarla con calma, e
troverete che sarà qui fra due giorni. È una cosa che Angelo non sa, perché
quest’oggi riceverà lettere di strano tenore, magari che il Duca è morto o che
entra in qualche monastero; ma, vedi caso, non quello che è scritto. 126
Guardate, la stella del mattino chiama il pastore a pascolar le greggi. Non
meravigliatevi che accadan queste cose: le difficoltà son risolvibili quando si
conoscono. Chiamate il boia, e mozzate la testa a Bernardino. Lo confesserò
subito, e lo preparerò a un luogo migliore. Siete ancora stupito, ma questa
lettera vi convincerà assolutamente. Venite, è quasi l’alba.
Escono.
Scena III EN
[La stessa.]