Page 1027 - Shakespeare - Vol. 3
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la preghiera che prosperino; vorrei chiedervi come trovate che sia preparato
Claudio. Mi par di capire che gli avete fatto visita pastorale.
DUCA
Professa di non aver ricevuto sentenza ingiusta dal suo giudice, ma si
sottomette in piena umiltà alle decisioni della giustizia. Eppure si era
prospettato, indotto dalla sua fralezza, molte ingannevoli speranze di vita;
che io, con molta pazienza, gli ho dimostrate false; ed ora è pronto a morire.
ESCALO
Avete reso al Cielo il vostro servizio, e al carcerato il debito della vostra
vocazione. Mi sono adoperato per il povero giovane fin dove potevo spingermi
con coscienza, ma ho trovato il mio fratello-giudice così severo da
costringermi a dirgli che è la Giustizia personificata.
DUCA
Se il suo modo di vita corrisponde al rigore delle sue sentenze, andrà a suo
onore; ma se gli capita di mancare, ha firmato la propria condanna.
ESCALO
Vado a visitare il carcerato. Addio.
DUCA
La pace sia con voi.
[Escono Escalo e il Bargello.]
Chi vuol brandire la spada del Cielo
Dev’esser pio quanto severo;
Saper essere d’esempio, fidando
Nella grazia e alla virtù mirando;
Punendo gli altri né più né meno
Di come sa tener se stesso a freno.
Vergogna a chi crudel colpisce
Colpe ch’egli stesso preferisce!
Triplice vergogna per quest’Angelo,
Ch’estirpa il mio, ma tollera il suo vizio!
Oh, che cosa può l’uomo in sé celare
Sebbene un angelo possa sembrare!