Page 958 - Shakespeare - Vol. 2
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i peccati più vecchi nei modi più nuovi?
Rallegratevi, non vi darà più fastidio.
L’Inghilterra indorerà due volte la sua triplice colpa,
l’Inghilterra gli darà incarichi, onori, potestà,
poiché il quinto Harry alla licenza sottomessa
strappa la museruola, e il cane rabbioso
pianterà i denti nella carne degli innocenti.
O mio povero regno, malato di ferite intestine!
Se il mio stesso governo non ha curato i tuoi disordini,
che farai quando il disordine ti governerà?
Ahimè, sarai di nuovo una terra selvaggia,
popolata di lupi, i tuoi antichi abitatori.
PRINCIPE
Perdonatemi, maestà! Non fosse stato per le mie lacrime,
umidi impedimenti alle mie parole, avrei
prevenuto questo rimprovero accorato e giusto
prima che voi con pena aveste detto e io ascoltato
tanta parte di esso. Ecco la vostra corona,
e Colui che porta la corona immortale
ve la custodisca a lungo. Se io la desidero più
del vostro onore e della vostra grandezza,
che non mi alzi mai da questo inchino che vi faccio,
che il mio spirito più intimo e più devoto
mi insegna, da questa umile ed esterna genuflessione.
Dio mi sia testimone, quando io qui sono entrato
e non ho trovato più alcun respiro nella maestà vostra,
quale freddo mi ha preso il cuore. Se dico il falso
che io muoia nella mia presente sregolatezza
e non viva per mostrare al mondo incredulo
il nobile mutamento che mi sono proposto. 236
Venendo a visitarvi, pensandovi morto,
io stesso quasi morto, maestà, a tale pensiero,
ho parlato a questa corona come se mi potesse intendere,
e così l’ho rimproverata: “Le ansie a te congiunte
si sono nutrite del corpo di mio padre.
Pertanto tu, oro dei migliori, sei il peggiore degli ori.
Altri ori, meno fini per carati, sono più preziosi,