Page 46 - Shakespeare - Vol. 2
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custodiremo il diritto al titolo negandolo ad entrambi.



              RE GIOVANNI
               E allora Dio perdoni i peccati di tutte quelle anime
               che, prima della caduta della rugiada della sera,
               dovranno volare verso la loro eterna dimora
               per dar la terribile prova di chi sia il Re di questo regno!




              RE FILIPPO
               Amen, amen! In sella, cavalieri, alle armi!



              BASTARDO
               San Giorgio, tu che hai bastonato il drago, e che da allora
               monti un cavallo sulla porta della mia ostessa,
               insegnaci un po’ di scherma! [Ad Austria.] Signore, fossi a casa,

               nella vostra tana, signore, con la vostra leonessa,
               metterei una testa di bue sulla vostra pelle di leone,
               facendo di voi un mostro.



              AUSTRIA
                               Basta! smettetela.       67



              BASTARDO
               Ah, trema, che stai sentendo il ruggito del leone!



              RE GIOVANNI
               Su, risaliamo la pianura; ci attesteremo in alto,

               dove potremo schierare al meglio tutti i nostri reggimenti.



              BASTARDO
               In fretta allora, assicuriamoci il vantaggio del terreno.



              RE FILIPPO
               Sia pure così! sull’altra collina
               ordinate agli uomini di attestarsi. Dio e il nostro diritto!
                                [Escono, da parti diverse, il Re inglese, quello Francese, ecc.]
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