Page 377 - Shakespeare - Vol. 2
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Gessica lasciò furtiva il ricco ebreo
e, con un amante scialacquatore, da Venezia scappò
fino a Belmonte.
GESSICA
In una notte come questa,
il giovane Lorenzo le giurò d’amarla molto,
rubandole l’anima con tante parole devote,
neppure una sincera.
LORENZO
In una notte come questa,
la graziosa Gessica, piccola bisbetica,
calunniò il suo amore, e lui la perdonò.
GESSICA
A notti, ti batterei, se non venisse nessuno;
ma piano, sento i passi di un uomo.
Entra Stefano, un messaggero.
LORENZO
Chi arriva così in fretta nel silenzio della notte?
STEFANO
Un amico.
LORENZO
Un amico? Il tuo nome, ti prego, amico.
STEFANO
Stefano è il mio nome, e porto notizia
che la mia signora, prima che spunti il giorno,
sarà qui a Belmonte. Segue, nel suo cammino,
croci sante, dove s’inginocchia a pregare
per felici ore coniugali.