Page 373 - Shakespeare - Vol. 2
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e voi, per affetto, non me lo negherete.



              BASSANIO
               Quest’anello, buon signore? Ahimè, è un’inezia!
               Non mi coprirò di vergogna dandovi questo!



              PORZIA
               Non voglio nient’altro che questo,
               e ora mi sembra di volerlo davvero!



              BASSANIO
               Ma questo conta per me più del suo valore.

               Vi darò l’anello più prezioso di Venezia,
               lo troverò con un pubblico bando;
               ma per questo vi prego di perdonarmi.



              PORZIA
               Vedo, signore, che siete generoso nelle offerte.

               Prima m’avete insegnato a mendicare, e ora, mi pare,
               m’insegnate quale risposta si debba a un mendicante.



              BASSANIO
               Buon signore, quest’anello mi fu dato da mia moglie,
               e quando me l’ha messo, mi ha fatto giurare
               che non l’avrei né venduto, né donato, né perduto.




              PORZIA
               Tale scusa serve a molti per risparmiarsi
               i regali, e se vostra moglie non è pazza,
               quando saprà come io abbia meritato quest’anello,
               non potrà serbarvi eterno rancore

               per avermelo dato. Bene, la pace sia con voi!
                                                                                  Escono Porzia e Nerissa.



              ANTONIO
               Mio caro Bassanio, lascia che abbia l’anello,
               e contino i suoi meriti e il mio amore
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