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tuoi peccati sono benedizioni». Probabilmente, invece, privilege allude a qualche espressione relativa
a dottrine ecclesiali sulla venialità del peccato commesso. È da sottolineare anche il peso sul
seguente on earth, quasi a voler dire ‘ma non in cielo’.
40 I, i, 264 Subjected ... commanding: si gioca probabilmente sui termini usati dalla tradizione biblica
per indicare l’obbedienza dovuta dalle mogli ai mariti.
41 I, i, 266-267 Si allude a una delle tante leggende sulla forza di Riccardo Cuor di Leone, introducendo
al contempo la scena seguente col Duca d’Austria e la sua pelle di leone. Nella leggenda, infatti,
Cuor di Leone, prigioniero in Austria, dopo aver ucciso con un pugno il figlio del Duca, che l’aveva
sfidato a una prova di forza, viene chiuso in una cella con un leone affamato. Riccardo lo uccide a
mani nude e gli strappa il cuore (G. Ellis, Specimens of Early English Metrical Romances, vol. II,
1905, pp. 186-290; G.H. Needle, Richard Coeur de Lion in Literature, 1890).
42 I, i, 273-276 Gli ultimi quattro versi sono una quartina a rime alternate. Il monologo con cui il
Bastardo chiude la scena anticipa e richiama nei suoi termini il celebre discorso sui bastardi di
Gloucester nel Re Lear.
43 II, i, didascalia Arciduca d’Austria: Leopoldo V, dei Babenberg, che nel 1192 catturò Riccardo Cuor di
Leone, ottenendone poi un grosso riscatto. − Filippo, Re di Francia: Philippe Augustus, figlio di Luigi
VII, visse dal 1165 al 1223. − Luigi: nato nel 1187, regnerà come Luigi VII dal 1223 al 1226. Il titolo
di “Delfino”, con cui sovente viene chiamato nel corso del dramma, risale di fatto al 1349, ed è
quindi uno dei tanti anacronismi shakespeariani. − Constance: figlia di Conan IV, Duca di Bretagna,
ereditò da suo padre il territorio di Richmond (l’attuale Yorkshire) e sposò Geoffrey (1158-1186,
quarto figlio di Enrico II) nel 1181. Dopo la sua morte, lungi dall’essere la vedova inconsolata che ci
presenta Shakespeare, si sposò altre due volte. Morì il 31 agosto 1201. − Arthur: figlio di Constance
e di Geoffrey, Duca di Bretagna, visse dal 1187 al 1203. La sua parte, nel Settecento e
nell’Ottocento, era comunemente interpretata da una ragazza.
44 II, i, 1 Angiers: l’assedio del II e III atto deriva di fatto dalle Cronache di Holinshed (164, II) della
battaglia di Mirabeau (1202).
45 II, i, 5 Shakespeare identifica in un’unica persona Leopoldo d’Austria, che catturò Riccardo Cuor di
Leone, e Widomar, Visconte di Limoges, assediando la cui città morì Riccardo. L’identificazione dei
due nemici di Riccardo avviene secondo una linea tutta tradizionale che risale alle leggende popolari
sulle avventure di Riccardo. Si veda G.H. Needle, op. cit., 1890.
46 II, i, 14 their right: si noti anche in quest’atto l’altissima frequenza del lessema, la discussione della
cui area connotativa è il vero nucleo tematico del dramma.
47 II, i, 20 indenture: contratto, accordo sigillato. Dopo cheek e kiss, però, indenture gioca anche sul
suo evidente etimo latino. Per un consimile gioco metaforico, si veda Venere e Adone, 510-516.
48 II, i, 23 white-fac’d shore: «Si suppone che l’Inghilterra sia chiamata Albione dalle bianche rocce che
fronteggiano la Francia» (S. Johnson). Il passo anticipa tematicamente molti discorsi del Bastardo,
culminanti nella tirata finale del dramma, e sarà sviluppato ulteriormente nel celebre discorso di
Gaunt in Riccardo II, II, i, 40-63. Coops al v. 25 significa ‘chiude proteggendo’.
49 II, i, 32 widow: nella realtà storica Constance si era già sposata per la terza volta.
50 II, i, 42 Wade ... blood: l’immagine, che può apparire ricercata e truculenta, è in realtà un locus
communis. Si vedano ad esempio, Chr. Marlowe, Tamburlaine 2, I, iii, 84 e G. Peele, Battle of
Alcazar, vv. 1079-1081.
51 II, i, 49 Il luogo riecheggia il dialogo tra Re Giovanni e la madre, con i rimproveri di Eleonora in I, i,
35-38. Le due donne, avversarie spietate, coincidono nella loro funzione strutturale di continuo
rimprovero ai due re.
52 II, i, 66 unsettled humours: se l’immagine designa i seguaci di Re Giovanni, essa introduce anche