Page 246 - Shakespeare - Vol. 2
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11 I,  i,  26 cannon:  tipico  anacronismo  shakespeariano.  La  polvere  da  sparo  fu  inventata  almeno  un
                 secolo dopo quello in cui si svolge l’azione (1200).
              12 I, i, 28 sullen: funebre, funereo. Per un uso consimile cfr.  Enrico IV, parte seconda, I, i, 102: «...
                 and his tongue / Sounds ever after as a sullen bell, / Remember’d knolling a departing friend».

              13 I, i, 39 Our strong ... us: riprende e rinforza il motivo già accennato in I, i, 4 e 13.
              14 I,  i,  40  La  battuta,  secondo  il  celebre  studio  della  Campbell  (1947),  instaura  uno  dei  numerosi
                 paralleli tra Giovanni e la vicenda della regina Elisabetta nei confronti delle pretese di Maria di Scozia.
                 Oltre  al  rinvio  storico,  però,  la  battuta  introduce  anche  uno  dei  campi  semantici  più  elaborati  del
                 dramma,  quello  giocato  sui  vari  significati  di possession, oscillanti tra il ‘possesso’ che Giovanni ha
                 dell’Inghilterra e il suo essere ‘posseduto’ da un’Inghilterra raffigurata come un corpo a sua volta
                 ‘posseduto’ dai tormenti e dalla malattia della ribellione. Si veda in particolare l’atto IV, ii, 40-41, 143-
                 146,  e  iii,  23-26  e  sgg.  Concorre  a  costituire  la  particolare  pregnanza  della  battuta,  la  presenza
                 dell’altro  termine  lessicale  qui  presente, right,  che  con  le  sue  28  occorrenze  è,  dopo blood,  il
                 termine-chiave del dramma, esaminato in tutte le sue sfumature semantiche.

              15 I, i, 50 L’episodio che introduce il Bastardo ha una duplice valenza strutturale: da un lato è il primo
                 dei numerosi episodi di “dibattimento giuridico” con argomentazione retorica del dramma: si vedano
                 II, i, 206-266, 300-324, 334-349, 373-396, 423-455; III, i, 146-179, 224-297; iii, 30-67; V, ii, 9-39
                 e  sgg.;  e  dall’altro  amplifica,  a  diverso  livello  sociale,  in  una  specie  di subplot,  il  tema  dei  diritti
                 ereditari legittimi, del giusto e dell’ingiusto.
              16 I, i, 68 a pops: forma colloquiale per he pops.
              17 I, i, 92 Because ... father!: questo e i due versi seguenti giocano sulle diverse accezioni di half-face
                 che  significa  rispettivamente  ‘profilo’,  ‘impudenza’  (come  nell’espressione  «hai  la  faccia  di
                 chiedermi»), e uno dei due volti di una moneta.
              18 I, i, 105 Un figlio nato in una coppia sposata non poteva essere disconosciuto a meno che il marito
                 non  fosse  stato beyond  the  four  seas  per  tutto  il  periodo  della  gravidanza  e  del  parto.  È
                 interessante  soffermarsi  anche  sull’espressione truth  is  truth:  la  frase,  al  suo  livello  zero,  è  luogo
                 comune, e la si trova così in Pene d’amor perdute, IV, i, 48 o in Misura per misura, V, i 45. Ma qui,
                 dove in tutto il dramma si dibatte sul senso di «giusto», «legittimo» ecc., anche truth subisce una
                 serie  di  slittamenti.  All’inizio  del  dramma,  nelle  parole  di  Chatillon  (I,  i,  7), right  e true  erano
                 equivalenti, ma già qui giustizia e verità divergono, essendo il Bastardo per giustizia legittimo e per
                 verità  illegittimo,  con  tutte  le  conseguenze  che  ciò  comporta.  I  significati  iniziano  a  divergere  e  a
                 collidere tra loro: già al v. 169, il Bastardo dovrà cominciare a precisare dicendo «by chance but not
                 by truth».

              19 I, i, 116 Essendo il padre tornato prima che il figlio nascesse, il Re non può che applicare il canone di
                 diritto romano «pater est quem nuptiae demonstrant».

              20 I, i, 127 concludes: «this is a decisive argument» (S. Johnson).
              21 I,  i,  143  La  moneta  da  tre farthings,  come  quelle  da  3  e  6 pence,  portava  raffigurata,  dietro  il
                 profilo della regina Elisabetta, una rosa. Anche questo è, naturalmente, un anacronismo.
              22 I, i, 170 Inizia qui una quartina a rime alterne conclusa da un distico a rima baciata.
              23 I,  i,  180-181  Si  allude  al  proverbio  che  vuole  i  bastardi  fortunati.  L’opposizione  fortuna-onestà  è
                 opposizione tra virtù borghesi e virtù aristocratiche.
              24 I,  i,  183 many  a  many:  l’espressione  è  scorretta  anche  in  epoca  shakespeariana,  dove  l’uso
                 corretto sarebbe stato a many al posto del moderno many a, ma caratterizza l’idioletto molto libero
                 del Bastardo.
              25 I,  i,  184 Joan:  nome  da  contadina.  Ma  spesso  è  usato  anche  come  equivalente  di  prostituta.  Si
                 veda  ad  esempio Pene  d’amor  perdute,  III,  i,  215:  «Some  men  must  love  my  lady,  and  some
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