Page 245 - Shakespeare - Vol. 2
P. 245
Note
1 I, i, didascalia Re Giovanni, nato nel 1166, fu il quinto e più giovane figlio di Enrico II ed Eleonora, e
regnò dal 1199 al 1216. È noto col soprannome di «Senza terra». Eleonora, figlia ed erede di
Guglielmo V, duca d’Aquitania, sposò Luigi VII di Francia, dal quale poi divorziò per sposare Enrico II
d’Inghilterra. Pembroke, Essex, Salisbury, rispettivamente William Marshall, Geoffrey Fitz Peter e
William «Longespee» sono figure storiche di nobili fedeli a Re Giovanni. Chatillon, invece, non è,
come gli altri, un personaggio storico. Figura nelle Cronache di Holinshed, dove è chiamato The
Admiral of France. Così è chiamato anche da Shakespeare nell’Enrico V, dove figura prima tra i
combattenti e poi tra i morti di Agincourt (IV, viii, 98 e V, iii, 43). Il suo nome era anche noto al
pubblico elisabettiano come quello del leader degli Ugonotti massacrati a Parigi: si vedano Chr.
Marlowe, The Massacre at Paris, e G. Chapman, The Revenge of Bussy d’Ambois.
2 I, i, 1 Molti sono nel dramma gli echi della Spanish Tragedy di Kyd. La prima battuta è un esempio
tra i tanti: si confronti con «Now say, L. Generall, how fares our Campe?» ( The Spanish Tragedy ,
I, ii, 1). Su questa apertura ex abrupto, diversi sono stati i commenti: «Come Richard II, questo
dramma si apre con una grande sonorità espressiva... è un inizio ammirabile, e Shakespeare lo
userà ancora... per aprire il III atto del Cymbeline dove ricorre la stessa situazione, “Now say, what
would Augustus Kaesar with us?”» (M. Holmes, 1978); e: «Nei drammi storici... il primo turno
metalinguistico... non è orientato anaforicamente al contesto antecedente, quanto
prospettivamente al dialogo che, quasi ritualmente, il rimando stesso inaugura... L’inizio di King John
verte sulla consapevolezza critica delle formule rituali della diplomazia» (K. Elam in AA.VV.,
Interazione, dialogo, convenzioni, il caso del testo drammatico, 1982).
3 I, i, 3 in my behaviour: così spiega S. Johnson: «the King of France speaks in the character which I
here assume».
4 I, i, 4 borrow’d: usurpata. Per un uso simile, si veda Enrico V, II, iv, 79: «the borrowed glories». Il
termine ci introduce ad uno dei temi-chiave del dramma, quello della “legittimità”.
5 I, i, 5 Su un piano strutturale la battuta di Eleonora, che ruba il turno dialogico al re, pone subito la
figura di Giovanni come succubo delle figure familiari, instaurando un modello che verrà seguito
anche dal suo contraltare francese Luigi, che dovrà liberarsi della figura paterna così come Giovanni
di quella materna.
6 I, i, 7 in right and true behalf: «in support of the claim which is rightful and true» (W.A. Wright, The
Clarendon Shakespeare, Oxford, 1886).
7 I, i, 10 territories: dominii, possedimenti.
8 I, i, 12-13 the sword which sways: la frase usuale era the sceptre which sways. Shakespeare
sostituendo «spada» a «scettro» sottolinea quindi una regalità fondata più sulla forza che sul diritto.
9 I, i, 19 war for war ... blood for blood: la formula risale a Genesi IX, 6: «Whose sheddeth men’s
blood, by man shall his blood be shed». Da segnalare anche come l’immagine del «sangue» che
compare 40 volte nel dramma, e cioè con una frequenza che è la più alta di tutto il canone
shakespeariano, sia una delle immagini-chiave e costituisca, assieme alle altre immagini di “parti del
corpo”, il tema profondo del legame tra corpo del re e corpo della nazione.
10 I, i, 22 The farthest ... embassy: la medesima espressione ricorre in Amleto, I, ii, 36-38: «Giving to
you no further personal power / To business with the king, more than the scope / Of these delated
articles allow».