Page 1857 - Shakespeare - Vol. 2
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E allora nei miei panni io muoio.
ROSALINDA
No, per carità, morite per procura. Questo povero mondo è vecchio di quasi
seimila anni, e in tutto questo tempo nessuno è mai morto nei suoi panni,
voglio dire, per causa d’amore. Troilo s’ebbe il cervello spappolato da una
clava greca, e dire che aveva fatto di tutto per morire prima, e lui è un
modello per gli amanti. Leandro, lui sarebbe vissuto felice e contento chissà
quanti anni, anche se Ero si fosse fatta monaca, non fosse stato per colpa
d’una calda notte di mezzestate: perché, poverino, andò solo a farsi un bagno
nell’Ellesponto, e preso da un crampo annegò, e gli sciocchi cronisti dell’epoca
accollarono il fatto a Ero di Sesto. Tutte menzogne! Gli uomini muoiono, di
tanto in tanto, e i vermi se li mangiano, ma non muoiono mai per amore.
ORLANDO
Non mi farebbe piacere che la mia Rosalinda, quella vera, la pensasse così,
perché lo giuro, mi basterebbe un cipiglio a farmi crepare.
ROSALINDA
Giuro su questa mano che non ammazzerebbe una mosca. Ma vieni qui,
voglio fare la tua Rosalinda in vena di concessioni. Chiedimi ciò che vuoi e io
t’accontento.
ORLANDO
Allora amami Rosalinda.
ROSALINDA
Ci puoi contare, ti amerò il venerdì, il sabato e sempre.
ORLANDO
E mi vorrai?
ROSALINDA
Ma certo, e altri venti come te.
ORLANDO
Ma cosa dici!