Page 1572 - Shakespeare - Vol. 2
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I suoi occhi son meno arroganti dell’usato.



              ENRICO
               Giuraddio, araldo, che significa questo? Non sapevi
               che la posta del mio riscatto eran queste mie ossa?
               Non sarai mica tornato per il riscatto?



              MONTJOY
                               No, gran Re.

               Vengo da te a chieder pietosa licenza
               di perlustrare il campo insanguinato
               a far la conta dei morti per poi seppellirli,
               e a separare i nostri nobili dai semplici fanti,

               visto che molti dei nostri prìncipi − o tempi calamitosi! −
               giacciono immersi e intrisi in sangue mercenario,
               ed i nostri plebei intingon le rustiche membra
               nel sangue dei principi;        144  i cui destrieri feriti

               attuffano nel sangue gl’inquieti garretti, e con furia selvaggia
               sferrano calci ferrati ai lor morti padroni,
               e li fan morti due volte. Oh, dateci il permesso, gran re,
               di perlustrare il campo indisturbati, e di accudire

               ai corpi degli uccisi!



              ENRICO
                               A dirti la verità, araldo,
               io non lo so se abbiamo vinto o meno:
               molti dei vostri cavalieri sono ancora in vista,
               e corron su e giù per il campo.




              MONTJOY
                               Avete vinto voi.     145



              ENRICO
               Di ciò sia lode a Dio, non alla nostra forza!
               Come si chiama il castello che si erge qua presso?



              MONTJOY
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